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MAIORANO, L'UNICA LUCE DEL PINTO. DAI MARGINI DELLA ROSA A PRIMO CAMBIO IN ATTACCO

Può capitare anche che nelle sere più buie e tempestose ci sia una luce. Magari flebile, magari non riesce ad abbagliare o squarciare le tenebre, ma non si può non notare. Come non è passata inosservata la prestazione di Giuseppe Maiorano al Pinto sabato sera. Nel derby con la Casertana, l'attaccante di San Marzano sul Sarno è stato, per manifesta superiorità, il migliore in campo fra i suoi. In pochi minuti, appena entrato intorno al quarto d'ora al posto dell'evanescente - come non mai - Cesaretti, gli è riuscito ciò che i compagni non erano stati capaci di fare in più di un'ora: calciare in porta (se si esclude il colpo di testa di Talamo nel primo tempo). Oltre alla conclusione, respinta in extremis da Rajcic quasi sulla linea, il classe '96 si è reso protagonista di alcune giocate interessanti, vedi l'assist per Talamo dopo un dribbling a quattro avversari, che hanno fornito indicazioni positive a Massimiliano Favo. Nelle prime dodici partite non aveva mai visto il campo, negli ultimi due match con Catania e Casertana il tecnico napoletano gli ha concesso in totale un'ora (sempre da subentrato) che Maiorano non ha per nulla sprecato. Dei giovani, soprattutto fra gli attaccanti, è quello che si è giocato la propria carta al meglio. Con Scarpa ormai in pianta stabile a centrocampo e con Buxton e Negro che non sono mai entrati bene in campo, il numero 9 azzurrostellato è diventato il primo cambio in attacco per Favo

MEGLIO TARDI CHE MAI - La domanda qui sorge spontanea: come mai il suo esordio è arrivato così in ritardo? In questi casi viene in aiuto la massima "meglio tardi che mai". Probabilmente, anzi quasi sicuramente, non sarebbe cambiato molto ma almeno Favo si sarebbe ritrovato già un mese fa un giocatore sul quale poter puntare. E' anche vero che, preferendo Maiorano partire da sinistra per accentrarsi, davanti a lui ha Cesaretti che ha steccato poche volte in questa stagione. Senza tralasciare il fatto che il furetto scuola Inter non gioca una partita intera da un anno e mezzo (Lecce-Lupa Castelli Romani, ultima giornata del campionato 2015/2016), essendo stato fermo per infortunio per quasi tutta la scorsa stagione. Poi l'arrivo alla Paganese come investimento per il futuro, su suggerimento di Grassadonia, l'esordio nella passerella pre-playoff di Reggio Calabria ed un'estate particolare. Nonostante un contratto fino al 2019, il talentuoso esterno era finito sul mercato a causa di un'abbondanza di attaccanti e fino all'ultimo giorno il coordinatore dell'area tecnica Bocchetti ha provato a piazzarlo in altre squadre per farlo giocare. Per scelta tecnico-societaria è rimasto spesso fuori dai convocati e l'investimento per il futuro sembrava già destinato a finire a gennaio. Per fortuna adesso la storia potrebbe cambiare, soprattutto se Maiorano dovesse confermare queste prestazioni. 

Danilo Sorrentino
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