L'ARCHIVIO RACCONTA

FU GRANOZI NEL '70, A SFATARE IL TABU' DI CASTELLAMMARE

19.02.2015 09:50

 

Arriva la Juve Stabia sul cammino impervio di questa Paganese che ha smarrito la strada della vittoria. E se l’exploit arrivasse sabato pomeriggio al Menti? Nel calcio tutto è possibile, anche se l’archivio racconta che gli azzurrostellati solo due volte, nelle diciannove gare disputate nella Città delle Terme, hanno conquistato l’intera posta in palio: l’ultima volta 35 anni fa, nelle restanti partite ha ottenuto nove sconfitte e otto pareggi. C’è poco da stare allegri per una partita che è una “classica” del calcio campano, un derby sentito dalle rispettive tifoserie che spesso in passato non se le sono mandate a dire. Sabato al Menti, stadio intitolato a Romeo Menti, calciatore del Grande Torino che perì nello schianto di Superga e che militò nella Juve Stabia, si disputerà questa sfida per la quarantesima volta. Il primo incontro avvenne proprio a Castellammare il 30 marzo del 1947. La Paganese da un anno aveva ripreso le attività dopo un decennio senza calcio a causa dell’assenza di un campo sportivo e poi per la seconda guerra mondiale. Disputava il campionato di Prima Divisione e quel giorno impattò con le vespe fermandole sul 2-2, raggiunta ad 11 minuti dal termine da Rubicondo, dopo le reti di Mazziotti e Coda su rigore che avevano ribaltato l’iniziale rete dei padroni di casa di Mongiello. Il primo centro da tre punti in trasferta per la Paganese arriva 22 anni dopo quell’esordio in terra stabiese. Si disputava il campionato di Serie D 1969-70 e a Castellammare la Paganese inaugurò nel migliore dei modi il nuovo anno ed il nuovo decennio, sbancando il Menti il 4 gennaio del 1970 grazie ad una rete di un fedelissimo della Paganese di quegli anni, Tonino Granozi (nella foto). In quel campionato Granozi, infaticabile motorino del centrocampo, che disputò ben sette stagioni, dal ’67-’68 al ’73-’74, con la casacca azzurra, realizzò solo quella rete. Per ritrovare l’altra vittoria, sempre per 1-0, della Paganese nella città di San Catello bisogna fare un balzo di giusto dieci stagioni: si disputava il campionato di C2 1979-’80 ed il 3 marzo del 1980 una rete di Oddo, un altro centrocampista memorabile della storia della Paganese, a regalare una vittoria preziosissima sulla strada della promozione in C1. L’ultima confronto tra queste due storiche società campane nella città anche dei cantieri navali, risale al campionato di C1 2008-’09. Alla Paganese basta un punto per festeggiare la matematica salvezza, contro una formazione gialloblù già destinata ai paly-out. La sfida, la prima a Castellammare in un campionato di C1, si chiuderà sullo 0-0 e la Paganese di Capuano, ex mai dimenticato all’ombra del Monte Faito, viene accolta trionfalmente al ritorno a Pagani visto il divieto di trasferta dei tifosi azzurri.

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