LA PARTITA DEL TIFOSO - IL DIALOGO NELLO SPOGLIATOIO PRIMA DELLA GARA...
E mo’ mi dovete dire la verità: alzi la mano chi, vedendo la partita, non avrebbe voluto essere un calciatore della Paganese o del Bisceglie (no, del Bisceglie manc ‘e can, solo della Paganese) e inzaccherarsi, bagnarsi pure le ossa, tuffarsi nel pantano, avere il fango fin dentro le orecchie e il tutto, badate bene (perché è questa la magia vera) senza il timore di prendere un sonoro mazziatone dalla mamma, una volta tornato a casa?! Dai, confessate, è il sogno di tutti giocare sul quel terreno, a prescindere dalla categoria e dall’importanza della partita, fosse pure la partitella a calciotto del giovedì. Quanto avete odiato l’amico sfigato che nello spogliatoio, prima di entrare in campo sotto al diluvio fa: “No, ragazzi, io non gioco. Andate voi, senza di me. Ma vedete che tempo? Voi siete dei pazzi. Io ho delle responsabilità” e giù che vi voleva spiegare, a voi temerari e scavezzacollo (il plurale come fa: “scavezzacolli”? Boo), che lui, a 17 anni, aveva delle responsabilità e bla bla bla… Che poi, con quel freddo e pioggia, al campetto, non lo trovavi mica il sostituto, magari il ragazzetto che si buttava nella mischia, con i panni addosso, a giocare (gratis) sotto la pioggia (nel caso del ragazzetto che gioca sotto la pioggia, coi panni addosso e torna a casa, senza fare la doccia, lì scatta lo special del paliatone che “Non ti scordi più, finché campi!”).
Tutto questo bel giro di parole per introdurvi il vero argomento all’ordine del giorno: Guadagni titolare! Dovete sapere che in partenza, nella testa di Erra, il titolare avrebbe dovuto essere Alberti. Quando il nostro numero nove è arrivato allo stadio e ha visto quel patapat e ll'acqua: “No, ragazzi, io non gioco. Andate voi, senza di me. Ma vedete che tempo? Voi siete dei pazzi. Io ho delle responsabilità” – Baiocco: “Ma c’hai venti anni!!” – Lidin: “……” – Alberti: “Ehm, si, lo so ma con questo tempo si prende il raffreddore” – Caccetta: “Ma c’hai venti anni!!” – Lidin: “……” – Erra: “Così non si fa però. La tua quota del campo non te la restituisco! Ciccio (Scarpa ndr) giochi tu!” – Ciccio: “Uà, mistérr, perché proprio io?! Con questo tempo?!” – Baiocco: “Ma c’hai quarant’anni!!” – Lidin: “……”– Ciccio: “Appunto!” – Lidin: “……”– Erra: “Ciccio, da te non me lo sarei mai aspettato. Per punizione non ti faccio entrare neppure se viene a schiovere!” – Lidin: “Schiovere!”– Erra: “Si, ok, schiovere. Allora, chi se la sente di giocare?” – Guadagni: “Io!”– Lidin: “……” – Baiocco (che evidentemente ha una passione per l’età di tutti): “Ma c’hai diciassette anni!!” – Guadagni: “E quindi? Mi sono fatto fare il completino con scritto il mio nome sopra. Ho anche il permesso scritto dei genitori. E poi martedì faccio 18 anni e divento maggiorenne! Tiè!” – Lidin: “T’appost allor!” – Guadagni: “Però i soldi del campetto non li caccio!” – Erra: “Ok.”– Lidin: “Vabbuo’!”.
Sarà più o meno andata così, nel nostro spogliatoio. Ora, non ci resta che sperare che Guadagni avesse veramente il permesso scritto e che non gli abbiano detto nulla, a casa.
Quanto alla partita, vi ha già detto tutto chef Peppino ………. Cos’altro potrei aggiungere io, di così rilevante? Ah, sì, giusto una cosa, Peppi’: il brodo a me piace, per carità, poi, con il freddo che sta facendo in questi giorni… Vuoi mettere però una bella fettona di fiorentina alla brace, con un non meglio precisato numero di patatine fritte vicine??
Alberto Maria Cesarano
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