L'ARCHIVIO RACCONTA

L'ULTIMA AL TORRE PORTA BENE: UNA SOLA ED ININFLUENTE SCONFITTA IN 10 ANNI. MA QUELLA VITTORIA COL SUDTIROL...

26.04.2017 16:18

Più che positiva la tradizione dei match della Paganese dinanzi al pubblico amico nell'ultima uscita stagionale. Analizzando le ultime dieci stagioni tra i professionisti dell'era Trapani si ricorda una sola sconfitta, indolore ai fini della classifica, nella stagione 2012-13, quando gli azzurri di Grassadonia, al passo d'addio della sua prima duplice esperienza in azzurrostellato, furono sconfitti per 2-0 dal Perugia con le firme umbre di Lebran e Dettori. I grifoni furono ospiti, all'ultima stagionale a Pagani, anche qualche anno prima, precisamente nella stagione 2009-10, ma in quell'occasione la vittoria fu appannaggio della Paganese che, grazie ad una doppietta di Loris Tortori, fece sua la gara importantissima in chiave playout poi agguantati la domenica successiva col blitz di Novara.
Il viaggio nel tempo dell'ultima stagionale dinanzi al pubblico amico ci riporta alla stagione 2006-07, la prima del ritorno in serie C2, che ebbe un insperato finale ai playoff, ampiamente conquistati dopo anche l'ultima vittoria interna di quel campionato grazie al 3-0 rifilato ai giallorossi del Poggibonsi a firma di Fummo, Scarpa su rigore e Guarro. Finale al cardiopalma nella stagione successiva in C1 2007-08, quando furono i playout con il Lecco a regalare alla Paganese la permanenza in categoria. Per arrivarci però fu necessaria la vittoria sul Cittadella che arrivò proprio all'ultima giornata (2-1) con vantaggio di Scarpa pareggio di Germinale, per i veneti, e gol vittoria a 10' dalla fine di Pasquale Esposito che vediamo in questa foto all'ingresso in campo di quella sfida. All'intervallo di quella partita, gli azzurrostellati erano virtualmente retrocessi; al 90' si ritrovarono quartultimi.
La serie di vittorie s'interruppe invece nella stagione 2008-09. Nell'ultima uscita casalinga di quella stagione al Torre è di scena l'Arezzo e alla Paganese servono i tre punti per festeggiare la salvezza. Ne arrivò uno, dopo lo zero a zero finale, e salvezza rinviata e conquistata una settimana dopo a Castellammare. Amara invece fu la vittoria contro il Sud Tirol, nella stagione 2010-11, quando Radi realizzò il gol della speranza che venne vanificato dai risultati dagli altri campi che condannarono la Paganese di Capuano alla retrocessione diretta in Seconda Divisione. Sarebbe servito un 2-0 e un risultato diverso dal pareggio fra Monza e Ravenna, che invece si divisero la posta in palio condannando gli azzurrostellati.
Dolcissima invece la vittoria conquistata a distanza di un anno circa quando in un finale thrilling la formazione di Palumbo, poi esonerato con il ritorno di Grassadonia, battè in rimonta nei minuti finali il Fano. Cazzola portò in vantaggio i granata poi Fava a cinque dal termine e capitan Fusco nel recupero diedero agli azzurri la possibilità di sperare ancora nei playoff. Gli spareggi furono conquistati sette giorni dopo in casa dell'Arzanese ma senza senza quella rete, a tempo scaduto dell'attuale allenatore in seconda della Paganese, a nulla sarebbe servito il resto, compresa la promozione che ne conseguì a Chieti in finale.
Vittoria di prestigio e platonica, invece, quella rifilata ai cugini della Salernitana, già con la testa ai playoff, nell'ultima casalinga del campionato 2013-14 con l'uno azero firmato da Francesco Deli. Nelle ultime due stagioni invece da registrare due pareggi, alla calata del sipario al Torre, entrambi per zero a zero. Il primo con il Martina Franca, il secondo con il Catania che significarono salvezza anticipata e aritmetica. Domenica invece per la prima volta sarà un congedo diverso, dal sapore speciale: si gioca dinanzi al publico amico per conquistare qualcosa d'importante, storico...i playoff per la serie B.

Peppe Nocera
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