D'EBOLI: "LA SOCIETA' E' A LAVORO PER RISOLVERE IL PROBLEMA"
E' iniziata la corsa contro il tempo per la Paganese, che scadrà il prossimo 14 luglio, per regolarizzare la sua posizione in merito alla mancata presentazione della fidejussione. Un fulmine a ciel sereno per una società che, non ha mai avuto di questi problemi, inevitabilmente andrà incontro ad una penalizzazione, ma questo per il momento è l’ultimo dei problemi. In società c’è un clima comunque fiducioso e lo conferma il direttore generale Cosimo D’Eboli: “Sono ottimista come lo è il nostro presidente, ancora più carico dopo aver ottenuto la libertà piena nei giorni scorsi, lo conoscete bene, sapete la sua carica inesauribile difronte alle difficoltà, stiamo lavorando per risolvere il problema e siamo speranzosi di poterlo portare a termine positivamente, perché sarebbe una grande ingiustizia la non iscrizione della Paganese per questo tipo di problematica”. Direttore in effetti non è una questione di mancanza di copertura economica della fidejussione?: “Assolutamente. Per quanto riguarda il nostro caso non è una questione economica, pensiamo che il mancato rinnovamento del documento da parte della banca possa dipendere dalla posizione giudiziaria del nostro presidente, però siamo sereni ed il presidente s’è mosso subito per lavorare di concerto con avvocati e commercialisti per risolvere questo intoppo”.
Ma siete stai sorpresi di questa decisione?: “Non ce lo aspettavamo proprio anche perché sino a qualche giorno prima sembrava tutto in regola, è stata una doccia fredda inaspettata”.
Come ha trovato il presidente Trapani?: “Carico e voglioso di rimediare al problema, per lui la Paganese è una cosa importante e non può finire così, per cause indipendenti dalla volontà e dalle possibilità della società, il tempo c’è e lo sfrutteremo sino all’ultimo giorno, è ovvio che in questo momento l’aspetto tecnico passa in secondo piano, nei prossimi giorni usciremo con un comunicato che farà chiarezza sulla vicenda”.
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