DUBBI SUL PRIMO GOL DEL MONOPOLI. MA ALLA PAGANESE MANCA UN CALCIO DI RIGORE

Domenica di sofferenza e delusione per gli irriducibili presenti sugli spalti del "Torre". Una Paganese volenterosa, ma priva di idee e lucidità, regala tre punti ad un Monopoli ben messo in campo che, con il minimo sforzo, torna in terra pugliese con il bottino pieno grazie ai soliti regali della retroguardia azzurrostellata. Passività, rassegnazione e scarsa cattiveria agonistica emersa anche dalle reazioni, praticamente non pervenute, degli undici di Grassadonia dinanzi a decisioni arbitrali quanto meno discutibili. 
Che la terna arbitrale fosse poco armoniosa lo si era percepito già dopo 2', quando il primo assistente Gentileschi, al suo primo anno in Can Pro, ha negato un angolo solare agli azzurrostellati, prima di essere prontamente corretto dal direttore di gara Pasciuta di Agrigento. Il fischietto siciliano si è fatto letteralmente in tre, sopperendo alle disattenzioni dei suoi collaboratori, piuttosto distratti, per usare un eufemismo.
Due gli episodi sotto la nostra lente, entrambi nella ripresa. Il primo al minuto 9'. Dicuonzo crossa dalla destra, Nicolini, nel tentativo di anticipare Reginaldo, tocca il pallone con una mano (come dimostra la foto scattata da Mirco Sorrentino per la pagina Paganese Calcio 1926 srl): è calcio di rigore e rosso per il numero 28 dei pugliesi. L'arbitro ha la visuale ostruita dai giocatori in area, ma poteva essere certamente aiutato dal secondo assistente Tiziana Trasciatti, anche lei al primo anno in Can Pro, data la tecnologia di cui sono dotati. Episodio che avrebbe potuto dare sorte diversa alla partita, dato che eravamo ancora sullo 0-0. Il secondo episodio avviene qualche minuto più tardi, al 13'. Dicuonzo si complica la vita cercando il disimpegno in rovesciata, subendo una lieve spinta da Balestrero, quanto basta per sbilanciare il numero 25 azzurrostellato, rubare la palla e permettere a Montini di portare in vantaggio il Monopoli. Decisione molto discutibile quella di Pasciuta che lascia continuare ma forse avrebbe dovuto fischiare il fallo. Ma anche in questo caso poteva essere meglio coadiuvato dall'assistente Gentileschi. 
Solo per la cronaca, non commentabile il fuorigioco segnalato dalla signorina Trasciatti, a risultato ormai acquisito, che ferma Celiento in posizione nettamente regolare. L'ennesima dimostrazione di una prestazione davvero mediocre da parte dei due assistenti arbitrali, i quali inducono anche l'arbitro in errore. 

Daniele Ferrara
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