REGGINA-PAGANESE 0-1: COMMENTO E TABELLINO
REGGINA: Sala, Cane, Porcino, Cucinotti (52’ Bangu), De Bode, Ginola, Carpentieri (75' Maesano), Forgione, Bianchimano, De Francesco, Lancia (67’ Tripicchio). A disp. Licastro, Brunetti, Lo, Baccillieri, Pelosi. All. Karel Zeman
PAGANESE: Marruocco, Longo, Della Corte, Pestrin, Silvestri, Mansi, Parlati, Bernardini, Sburlino (55’ Stoia), Cicerelli, Caruso (72' Borrelli). A disp. Chiriac, Carotenuto, Trotta, Festa, Cavaliere. All. Grassadonia
ARBITRO: Giovanni Luciano di Lamezia Terme (Cantafio di Lamezia Terme – Cucumo di Cosenza)
MARCATORI: 6' Silvestri
Spettatori 400 circa. Angoli 5-5. Ammoniti: Longo, Bernardini, Pestrin, Cane e De Bode.
Non basta ad una buona Paganese la vittoria di misura sulla Reggina (1-0, rete di Silvestri al 6') al Torre, nel secondo turno di Coppa Italia Lega Pro, per evitare l'eliminazione dalla competizione. Ad approdare alla fase successiva sarà una tra Vibonese e Reggina, che si affronteranno mercoledì 24 agosto al Luigi Razza. Mister Grassadonia torna al 4-3-3, rispetto alla gara con la Vibonese, riproponendo Marruocco tra i pali e facendo rientrare Della Corte a sinistra in una linea difensiva che vede il neo acquisto Silvestri in coppia con Mansi al centro, e Longo di nuovo a destra. In mediana, con Pestrin play, c'è il debutto di Parlati con Bernardini confermato nel ruolo di interno. Nel tridente, Cicerelli torna a sinistra con Caruso in mezzo e Sburlino alla sua destra. Calabresi con un modulo speculare che vede Cucinotti dettare i tempi e l'attaccante scuola Milan Bianchimano reggere l'attacco con Lancia e Carpentieri.
Sugli spalti si vede l'ex di lusso Giuseppe Caccavallo e la sua presenza ispira evidentemente gli azzurrostellati che passano dopo appena sei minuti: Parlati alleggerisce all'indietro e il siluro col mancino di Silvestri dai 30 metri è vincente cogliendo Sala letteralmente di sasso. Curiosità: il difensore palermitano aveva battezzato col gol, tra le fila del Messina, l'esordio in panchina di Grassadonia dopo l'esonero di Catalano. Era l'8 dicembre del 2013 e i peloritani espugnarono Sorrento con un rotondo 3-1 nella 15/ma giornata di Seconda Divisione/C. Quella di Silvestri fu la rete del vantaggio, dopo appena 12 minuti. In quel Messina, peraltro, giocavano De Bode (in campo con la Reggina) e il paganese Rino Iuliano. Bianchimano, sull'altro fronte, fa solo il solletico a Marruocco, mentre la Paganese è più vivace e mette in mostra un Cicerelli instancabile che ci prova, senza fortuna, con una punizione che si spegne alta. Altra ghiotta occasione successivamente con Caruso che, servito da una pregevole verticalizzazione di Parlati, difende bene il pallone, nonostante il tentativo di copertura di De Bode, ma lo spedisce altissimo dopo una prima conclusione respinta dallo stesso difensore scuola Genoa. Allo spirare del primo tempo, Della Corte si inventa un assist delizioso per Parlati che, dalla sinistra, lascia partire una sassata che si infrange sul palo. Reggina amorfa e Paganese che, quindi, chiude meritatamente avanti con un Parlati sugli scudi e decisamente il migliore dei suoi.
Nella ripresa, gli amaranto danno segni di risveglio: Bianchimano sfonda per vie centrali e serve a destra Cane che, da posizione favorevole, alza troppo il pallone che sorvola così la traversa. Molti azzurrostellati iniziano a calare di tono e De Francesco per poco non fa centro con una staffilata che non coglie la porta di Marruocco per una questione di centimetri. Poi è ancora Parlati-show: l'ex Ascoli fabbrica con i propri piedi vellutati un tiro a giro che sfiora il palo alla sinistra di Sala. La punizione di Porcino è un invito troppo grande per Forgione che di testa, però, trova un attento Marruocco. La Reggina ci crede, è in netta crescita in questo secondo tempo. Mentre la Paganese, esattamente come era accaduto con la Vibonese, non riesce a gestire le proprie risorse per tutti i 90 minuti. E proprio al 90' gli amaranto vanno ad un passo dal gol del pari: Porcino, una furia sulla fascia sinistra, non trova il contrasto adeguato di Longo e sforna un traversone su cui si avventa di testa ancora Forgione. Il tentativo di recupero di Parlati (unico neo del suo ottimo match) è tardivo e il centrocampista reggino impatta a colpo sicuro, ma Marruocco fa il miracolo volando nell'angolino alla propria destra ed impedendo con una smanacciata provvidenziale una rete praticamente fatta. La Paganese si salva e per la Reggina non c'è più tempo per rimediare.
Una vittoria di Pirro, tuttavia, per gli azzurrostellati, che salutano la Coppa. Per gli ospiti, invece, c'è ancora speranza. Ma va bene così, anche perché dai ragazzi di Grassadonia non si sarebbe potuto pretendere di più in questa fase storica, per motivi di assoluta evidenza. La priorità, adesso, è legata al campionato e, quindi, al completamento della rosa da mettere a disposizione del trainer salernitano. Un'opera di ricostruzione necessaria e, nello stesso tempo, impegnativa. Ed è su quest'aspetto che si dovrà tentare di sbagliare il meno possibile.
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