LA PAGANESE VISTA DA ...NOCERA: TRANNE SANTOPADRE, NESSUNA SORPRESA!
Anche il Monopoli viene in gita a Pagani, passeggiando sui resti della Paganese di De Sanzo. Al di là della sconfitta, la quarta consecutiva e la diciassettesima stagionale con ancora il Torre tabù, il dato più rilevante è un altro. Questa non è più neanche la Paganese di De Sanzo. Le caratteristiche basilari del credo dell'allenatore calabrese sono solo un ricordo. Contro il Monopoli la Paganese non è stata mai in partita e, oltre all'atteggiamento tecnico e all'infinità di errori, sono mancati lo spirito, il carattere e la grinta. Una squadra che è sul fondo della classifica dovrebbe avere un altro spirito. Gli occhi della tigre mai pervenuti. Avevano tutti gli occhi del gattino bagnato, impaurito, alla ricerca della casa perduta. In balìa degli avversari, che con estrema facilità e poco sudore, in mezz'ora erano già avanti di due reti. Senza mordente, cattiveria agonistica: è questo il dato più grave dell'ennesima imbarazzante prestazione degli azzurri.
E' ancora la Paganese di De Sanzo? Gliel'ho chiesto nel dopo-partita ed il tecnico calabrese, con piglio d'orgoglio, ha fatto capire che la squadra lo segue ed è con lui. Ma se neanche il suo spirito si mette in campo, cos'è successo a Scarpa e compagni? Momento estremamente delicato. Il girone di ritorno, iniziato con la vittoria di Rende ed il pareggio con il Siracusa, aveva dato nuovo slancio; poi l'immeritata sconfitta di Castellammare, ma ci può e deve stare, aveva confermato i progresssi. Il punto di non ritorno è nell'intervallo della gara con il Potenza: dal 3-4 contro i lucani la Paganese non s'è più ritrovata, ritornando ad essere la banda del buco. Sette reti in due gare e mezza, con il sacco che certamente continuerà a riempirsi domenica a Catania. E' pur vero che sul più bello son venuti meno Stendardo, Cesaretti e Scarpa a cui s'è unito Piana con il Monopoli con un Dellafiore in netto ritardo di condizione. Ma le assenze dovrebbero almeno cementare il gruppo, che invece si conferma troppo fragile e con dei limiti imbarazzanti.
I 95 paganti con il Monopoli sono lo specchio dell'abbandono della città verso la sua squadra sempre più destinata, di questo passo, alla retrocessione in Serie D. Quello che doveva essere il rilancio della nuova Paganese è naufragato alle prime difficoltà ed i conti, sulle disgrazie altrui, per ora sono falliti. Perde anche il Bisceglie che nel frattempo ha sempre dieci punti di vantaggio e palesa una struttura più compatta, vedi il pareggio con il Trapani e la sconfitta di misura a Lentini. Per ora le speranze di recupero sono lontane anche se la fiammella è sempre accesa e certamente non potrà essere alimentata in Sicilia domenica. Al momento nessuna novità in casa Paganese, tutto come prima anzi peggio. Anzi si, una novità c'è stata, è ritornato tra i pali Galli, preferito a sorpresa all'intoccabile sino ad ieri Santopadre. Ma il risultato non è cambiato.
Peppe Nocera
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