LA SOTTIL TATTICA/4: PAGANESE, ORA DEVI DIVENTARE GRANDE
Un infortunio che tatticamente non ci voleva. Oddio, non ci voleva e basta, non solo tatticamente. Si è fatto male l'uomo che più riusciva a dare imprevedibilità alla Paganese, l'uomo più pericoloso, quello capace di stravolgere la gara in qualsiasi momento, oltre a garantire una certa pericolosità in zona gol. Già quattro le reti messe a segno da Giuseppe Caccavallo dall'inizio della stagione, tutte pesantissime e che sono valse punti. Si è procurato una lesione miotendinea del semimembranoso a destra, anche se a chi segue le sorti della Paganese interessa conoscere i tempi di recupero. Ad oggi sono incerti, per ora sarà sottoposto a terapie anche se contro il Barletta (anche in virtù degli impegni futuri della Paganese, vedi i tre derby con Savoia, Benevento e Salernitana) non ci sarà. Tre quindi le possibili strade, ora, per Sottil. Una sarebbe quella di avanzare Deli sulla linea degli attaccanti, per riportarlo in quello che è il suo ruolo naturale. L'esclusione dall'undici titolare contro l'Ischia è passata in secondo piano dal risultato, ma così non è. Recuperare un patrimonio della società e un gocatore giovane e dalle indubbie qualità deve essere l'obiettivo di tutti. La seconda sarebbe affidarsi a Malcore, mentre la terza sarebbe optare per il quasi inedito 4-3-1-2, con Herrera alle spalle di due punte vere, come Girardi e Bernardo. Deciderà domattina il tecnico di Venaria Reale, che intanto però deve chiedere ai suoi conferme dopo l'ottima prova di Ischia. La prestazione contro gli isolani ha dimostrato che, facendo giocare ognuno al suo posto, si può solo trarre beneficio. E' il caso di Herrera, finalmente concreto e decisivo, ma anche il caso di Vinci, tutt'altro giocatore ora che fa il terzino e non l'esterno di centrocampo, e di Calamai, che senza compiti da regista tenta anche la sortita offensiva. Anche l'unica eccezione ha confermato la regola, ossia l'inedita posizione di interno sinistro dove è stato posizionato Armenise, che non ha nelle corde quel tipo di ruolo. L'ex Varese meriterebbe altre possibilità, ma da terzino dove però sembra essersi ritrovato l'esperto Bocchetti. Problemi che, con l'arrivo di Maaroufi, dovrebbero essere terminati. Il marocchino è l'alternativa naturale a De Liguori, sempre più imprescindibile, ma può districarsi bene anche da mezz'ala. Le doti tecniche non gli mancano, piede e visione di gioco anche, il campo sentenzierà. Come il Marcello Torre, sabato, a partire dalle 16 (stavolta questo è l'orario in cui la Lega Pro ha "affittato il campo"), decreterà a che punto è il percorso di crescita della Paganese e se questa squadra non è più Caccavallo-dipendente.
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