LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA - E' GIA' FUTURO!
Nel giro di pochi giorni, in casa Paganese, s’è scritto il presente ed il futuro del club azzurrostellato in chiave panchina con l’addio di Grassadonia e la quasi certa investitura di Matrecano, allenatore della Berretti. All’interno della trasmissione “Paganesemania” il presidente Trapani e lo stesso ex allenatore azzurro hanno spiegato i motivi della chiusura del rapporto, per nulla traumatico, basato su stima reciproca. In tutte le cose servono le motivazioni ed è questa la parola cardine che fa da collante tra il vecchio tecnico ed il probabile nuovo. Le motivazioni porteranno Grassadonia ad accettare una piazza più ambiziosa che gli possa affidare una squadra in B o in C ma che punti a vincere il campionato. Per il suo sostituto, manca solo l’ufficialità, si punterà come detto ad una soluzione interna quella di Salvatore Matrecano. Scelta in linea con il progetto su cui si deve basare il futuro della Paganese: un tecnico che abbia voglia di emergere, che abbia motivazioni per far bene e lanciarsi definitivamente nel panorama calcistico di cui ha fatto parte in serie A e all’estero.
Nel tempo seguendo le vicende calcistiche ho capito, concetto che ribadì in questa mia rubrica all’indomani della rivoluzione di gennaio, che non bisogna affrettare i giudizi. Alla notizia del possibile arrivo di Matrecano con poca esperienza alle spalle dal punto di vista della categoria, tranne una sporadica apparizione sulla panchina del Foligno, qualcuno ha storto il muso. A questi vorrei dire: Vi ricordate di Cuoghi? Allenatore esperto e sappiamo tutti come andò a finire. Chiarisco subito la mia posizione in merito a questa scelta, se dovesse essere confermata, la avallo completamente. Portare a Pagani un allenatore esperto che poi non possiamo confortare nell’allestimento di una squadra, perché non rientra nei parametri della Paganese, non serve oppure se si decidesse di fare il passo più lungo della gamba potremmo romperla e non conviene. La Paganese credo che finalmente, come ha spiegato il presidente Trapani, ha intrapreso la giusta strada di programmazione con contratti di più lunga gittata con i calciatori esperti, per legarli al progetto, giovani da valorizzare e di proprietà, cercando di evitare rivoluzioni per creare lo zoccolo duro su cui inserire tasselli, anno dopo anno, per costruire il miracolo. Per come siamo strutturati non possiamo pensare di centrare la serie B mettendo sul tavolo verde della Lega Pro le cifre che piazzano Pisa, Lecce, Alessandria o Catania che poi non hanno nemmeno la certezza di centrare la promozione. La società deve ora cominciare a mettere i mattoni su cui costruire la piramide migliorando anno dopo anno cercando di fare meno errori possibili. Competenze, rapporti da intensificare e allacciare con le persone giuste, nel mare dei procuratori, senza dimenticare che ci sono scadenze da rispettare con l’Agenzia delle Entrate che va onorato ed è una voce in uscita a priori nel bilancio annuale. Il miracolo per la Paganese è esserci in Lega Pro e bisogna esserne orgogliosi. L’altro è sogno e fantasia, per adesso è il miracolo dei miracoli, ma con il presidente Trapani sappiamo che tutto è possibile.
Ora iniziano due mesi di lavoro per concedere al tecnico, che sostituirà Grassadonia, di poter aver a disposizione già dal ritiro gran parte della rosa. Avremo un acquisto in più quest'anno: il tempo e dovremmo sfruttarlo al meglio, cominciando come annunciato da Trapani, nel ritiro di San Gregorio Magno. Matrecano, che conoscendo un po' Trapani avrà seguito, vivisezionato, in questi mesi e conosciuto, ha una grossa occasione che deve cercare di sfruttarla poi dev'essere brava la società a proteggerlo nei momenti bui, speriamo pochi, che potranno esserci. Il Dg Bocchetti dovrà capiatalizzare al meglio le sue conoscenze per continuare il buon lavoro svolto in questa prima stagione nel nuovo ruolo. Sarà una Paganese che parte da zero, dopo il ciclo di Grassadonia, ma come progetto non come esperienza che è aumentata nelle strategie. Questo è il tesoretto da mettere a disposizione del suo staff voglioso di emergere con una base su cui ripartire alla grande. Buon Viaggio Paganese 2017-18.
Peppe Nocera
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