LA PARTITA DEL TIFOSO - IO NON CREDO ALLE COINCIDENZE
La colpa maggiore di Erra è mettere in campo giocatori che sembrano inadeguati, ma che sono stati scelti da altri
Io non credo alle coincidenze, non ci ho mai creduto e continuerò a farlo. Io ritengo che una coincidenza possa accadere una volta, ma quando la situazione che si vive è più o meno sempre la stessa, quando gli errori si susseguono con agghiacciante puntualità e sistematicità, ebbene, alle coincidenze mi tocca credere ancora meno.
Domenica abbiamo incontrato il Bisceglie, squadra rimaneggiata e praticamente senza allenamenti di gruppo da settimane. L’approccio alla gara è stato decente, siamo riusciti a passare in vantaggio, abbiamo tenuto benino il campo, con l’avversario mai pericoloso. E poi, per l’ennesima volta, qualcuno ha premuto l’interruttore ed è calato il buio. A quel punto non siamo più riusciti a essere pericolosi, non abbiamo tenuto la palla lontana dalla nostra area, abbiamo perso campo e ci è venuta paura. Fatalmente, come spesso ci capita, prendiamo gol su ogni tiro decente che ci fanno, ci avete fatto caso? Non sto dando particolari colpe al portiere, intendiamoci - anche se a me non convince e non mi lascia affatto tranquillo - però ritengo che il portiere decisivo è sì quello che sbaglia meno, ma anche quello che non si limita alle parate facili e interviene anche sull’unico tiro “bastardo” degli avversari. Per intenderci, Baiocco faceva parate che portieri “normali” non facevano e questo, lo scorso anno, ci ha portato un sacco di punti.
Ma lasciamo perdere gli assenti e chi, per un motivo o per un altro, non fa più parte della nostra squadra. Concentriamoci sulla rosa attuale. Non capisco quanti di voi ritengono questa rosa in grado di salvarsi con disinvoltura, magari strizzando un occhio a un posticino nei playoff. La nostra rosa, a parer mio, è lacunosa in reparti troppo importanti per essere da campionato tranquillo. Guardate la distinta di domenica: esattamente a parer vostro, chi e come avrebbe potuto cambiare Erra, per rendere la squadra impermeabile ai pochi e timidi attacchi avversari? Io avrei fatto entrare Scapa prima di tutti, magari al posto di uno degli attaccanti (se proprio doveva per forza uscire uno), mettendo così un calciatore di esperienza e che potesse tenere palla, guadagnare qualche punizione e addormentare un po’ la partita. Sono entrati, invece, due attaccanti, altrettanto esperti che, a parere di qualcuno, nobilitano la nostra rosa e sappiamo tutti come è finita, anche questa volta. Se parliamo, dopo dodici partite e quasi tre mesi di campionato, di giocatori fuori forma, il problema è tutto loro. E se neanche su Cesaretti e Mendicino possiamo contare, mi dite voi chi deve giocare, la domenica? Isufaj, certo; Scarpa prima, ovviamente. Ma questi sono dettagli (seppure importanti), rispetto al fatto che appaiono evidenti gli errori di sopravalutazione di alcuni giocatori che, per motivi diversi, sembrano non poterci dare il famoso “qualcosa in più” che una squadra debba avere dai suoi tesserati.
Erra avrà le sue colpe, sicuramente. Nel calcio, lo sappiamo, la colpa dell’allenatore è un assunto. Nel caso del nostro, la colpa maggiore è mettere in campo giocatori che sembrano inadeguati, ma che sono stati scelti da altri. Erra, inoltre, ha la colpa di non poter cambiare facilmente modulo perché ha i giocatori contati e non può fare affidamento su tutti quelli che sono in rosa, diciamocelo. Cesaretti e Mendicino sono stati presentati come due affaroni, malgrado un recente passato non certo glorioso e la colpa è di Erra che li fa entrare. Qualcun altro non è pronto a rivestire il ruolo affidatogli, quasi di imperio, dall’alto e la colpa è di Erra perché solo a lui tiene. In porta, in dodici partite, per motivi diversi, hanno già giocato tutti e tre i portieri. E la colpa, secondo voi, di chi è?
Ma voi lo sapete, sì, cosa ci vuole “Pe' fa 'e figli carrettier…”?
Alberto Maria Cesarano
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