NETTISSIMO 0-4 A MELFI. E ORA POTREBBE INIZIARE UN NUOVO CAMPIONATO
Grassadonia lo aveva annunciato: sarà una partita difficile e molto fisica. Nei fatti lo è stata, ma la Paganese ne è uscita alla grande, trovando il terzo successo di fila (roba che non si vedeva da tempo), una vittoria senza precedenti in trasferta (0-4) e soprattutto una classifica più bella e che potrebbe regalare scenari diversi. Succede tutto nella prima ora di gioco, con il gol di Tascone in apertura, la doppietta di Firenze e il poker di Bollino nella ripresa. Il Melfi ci ha messo tanto impegno, ha sprecato qualche occasione davvero clamorosa, ma gli azzurrostellati si sono dimostrati molto concreti.
La Paganese è cinica, il Melfi molto meno. Gli azzurrostellati mettono in mostra una letale concretezza che si scontra con l'imprecisione della squadra di casa che ha l'opportunità di controbattere ad ogni gol della squadra di Grassadonia ma non riesce a segnare. La gara si mette subito sui binari positivi per la Paganese, avanti dopo appena 5' grazie al colpo di testa di Tascone su corner di Cicerelli. Poco dopo Liverani esce provvidenzialmente su De Angelis, mentre all'11' gli ospiti raddoppiano. Ottimo spunto sulla sinistra di Della Corte e Cicerelli, il cross deviato di quest'ultimo è ribadito in rete da Firenze, in anticipo su Gragnaniello. E la grossa chance per i gialloverdi se la divora ancora De Angelis al 17', a tu per tu con Liverani. Il tris la Paganese lo serve al 24', approfittando di una svista dell'arbitro che concede rigore per un contatto fra Gragnaniello e Bollino. L'errore di Cicerelli dal dischetto viene mitigato dal rimbalzo raccolto da Firenze che timbra la sua personalissima doppietta. Nel quarto d'ora finale cresce il Melfi, che sfiora il gol che potrebbe riaprire la gara con una punizione di Battaglia sporcata dal palo ma soprattutto con un colpo di testa di Gammone deviato in angolo dal tuffo di Liverani.
Il Melfi inizia la ripresa così come aveva interrotto il primo tempo, anche se senza Gragnaniello rimasto negli spogliatoi. Dopo neppure un minuto, Liverani deve subito compiere un miracolo su Bruno, volando all'angolino, mentre al 6' De Giosa si divora il gol a porta vuota sugli sviluppi di un angolo. Tant'è che Grassadonia passa alla difesa a cinque, togliendo dalla contesa Mauri per inserire il laterale Longo. Il forcing dei gialloverdi viene fermato al quarto d'ora dal poker siglato da Bollino. Il folletto palermitano s'invola verso l'area con l'assist servitogli direttamente da Laezza il quale sbaglia il retropassaggio per Gava. Nella seconda parte di gara, dove praticamente si attende solo il triplice fischio, col Melfi che prova almeno a salvare la faccia, Grassadonia concede spazio anche a Caruso e Carrotta. Proprio l'ex Catanzaro in pieno recupero, dopo una grande azione personale, colpisce la traversa. Ma il risultato non cambia e il terzo successo di fila è servito.
Danilo Sorrentino
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MARCATORI: pt 5' Tascone, 11' e 26' Firenze; st 14' Bollino
MELFI (3-5-2): Gragnaniello (1' st Viola); Grea (11' st Foggia), Laezza, De Giosa; Mangiacasale (35' pt Bruno), Marano, Battaglia, Obeng, Russu; De Angelis, Gammone. A disp.: Gava, Lodesani, Filomeno, Libutti, Esposito, De Vena, Romeo, Demontis, Vicente. All.: Diana
PAGANESE (4-3-3): Liverani; Alcibiade, De Santis, Carillo, Della Corte; Tascone (31' st Carrotta), Pestrin, Mauri (8' st Longo); Bollino (24' st Caruso), Firenze, Cicerelli. A disp.: Marruocco, Gomis, Mansi, Zerbo, Herrera, Parlati, Stoia, Tagliavacche, Gorzelewski. All.: Grassadonia
ARBITRO: Capraro di Cassino (Palermo - Dibenedetto)
NOTE: spettatori 500 circa. Allontanato all'intervallo il tecnico del Melfi, Diana. Al 26' pt Gragnaniello para calcio di rigore a Cicerelli. Ammoniti: De Giosa, De Santis. Angoli 11-5. Recupero pt 1', st 5'
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