LA VITTORIA ESALTA SOTTIL: "SEMPRE CREDUTO IN QUESTA SQUADRA"
La sua uscita dal campo, dopo l’espulsione, fra gli applausi sancisce il grande feeling che c’è fra i tifosi della Paganese ed Andrea Sottil. 21 dei 25 punti che la compagine azzurrostellata ha raccolto portano la sua "firma": dubbi non ne ha mai avuti sulle potenzialità della Paganese. "Ho sempre creduto in questa squadra e la vittoria di oggi conferma che la Paganese poteva togliersi dai bassifondi della classifica per mettersi in posizioni importanti. Siamo riusciti ad arrivare fin qui perchè c'è stata una crescita di tutti: calciatori, staff e società. L'unico segreto è il lavoro quotidiano - sottolinea Sottil nel dopo-gara - e credo di essere riuscito ad entrare nella testa dei giocatori. I risultati non sono solo nostri, è tutto il contesto che rema nella stessa direzione. Per questo la vittoria la dedichiamo ai tifosi e soprattutto al presidente, al fratello, ma anche a tutti i dirigenti perchè, nonostante l'assenza del patron, sentiamo la presenza, anche economica, della società". Una Paganese che, battendo il Catanzaro, supera in classifica proprio le Aquile giallorosse, anche se la gara non è stata di certo in discesa per gli azzurrostellati, che hanno avuto un approccio non perfetto alla gara. "Nella prima mezz'ora siamo stati timorosi, un po' restii nel pressing offensivo, eravamo in partita ma leggermente timidi. Nella ripresa, invece, siamo usciti meglio - spiega ancora Sottil - abbiamo trovato il gol con De Liguori perchè, dopo il palo, la palla ha varcato la linea di porta, poi per fortuna il gol è arrivato lo stesso. E' una vittoria meritata, il Catanzaro ci ha impensierito solo con Russotto e ha avuto poche opportunità. Il successo lo condivido con tutti i ragazzi, soprattutto quelli che non hanno giocato: questa è la forza del nostro gruppo, tutti si sentono utili ed è bella questa armonia che si è creata fra tutte le componenti, società, squadra e tifoseria". Sottil infine si sofferma sui singoli, dagli attaccanti ai difensori: tutti, in un senso o nell'altro, hanno impressionato contro i calabresi. "Bernardo e Malcore hanno fatto una bella partita e non era semplice perchè la difesa del Catanzaro era schierata a cinque elementi ed era serrata. Quando abbiamo avuto più spazio, nel secondo tempo, anche Malcore ha avuto più campo libero e avrebbe potuto anche avere qualche buona opportunità. Schiavino? Quando sono arrivato era reduce da un infortunio, ma avevo visto in lui una buona struttura fisica e tecnica. In questo momento sta confermando le sue potenzialità: dall'episodio di Salerno è cresciuto in maniera esponenziale, ha capito come affrontare il suo percorso di calciatore, seguendo anche i più esperti del gruppo. Il merito di questa crescita è tutto suo".
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