IL MOVIOLONE - DUBBI SUL SECONDO GIALLO A PIANA
Battuta d'arresto della Paganese che cede il passo ad un modesto Akragas che, imbottito di giovani tra i quali l'ex Carrotta a cui Grassadonia l'anno scorso aveva concesso pochi scampoli oltre a Longo autore dell'1-0, raccoglie il massimo risultato con il minimo sforzo. Ancora una volta la Paganese termina in inferiorità numerica. Piana, in poco meno di 10 minuti, si vede ammonire due volte dal direttore di gara Marco D'Ascanio di Ancona che è stato coadiuvato da Fernando Cantafio di Lamezia Terme e Gaetano Massaro di Reggio Calabria.
Nessun dubbio sulla prima ammonizione di Piana che si rende autore del più classico fallo tattico su un contropiede guidato da Longo (che per meriti o demeriti della nostra retroguardia è sembrato ben altro giocatore rispetto a quello visto con la nostra casacca qualche anno fa). Resta qualche perplessità invece sulla seconda ammonizione, in occasione del calcio di rigore, per una presunta spinta del difensore azzurrostellato ai danni di Salvemini. L'arbitro fischia il rigore ed ed ammonisce, con evidente ritardo, l'ex centrale dell'Alessandria. Le immagini non aiutano a chiarire l'entità della spinta ma c'è da dire che Piana non protesta nemmeno, evidentemente conscio di aver commesso l'ingenuità. Non vi sono stati altri episodi degni di nota in una gara che ha offerto davvero poco spettacolo. Compitino per l'arbitro D'Ascanio e i suoi assistenti poco impegnati nel corso del match.
Daniele Ferrara
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