CARDILLO CI CREDE: "VITTORIA DEL CAMPIONATO? CI SIAMO ANCHE NOI!"

“Ci siamo anche noi per la vittoria del campionato”. Non usa mezzi termini o giri di parole il presidente Nicola Cardillo all'indomani della vittoria interna con l'Ilvamaddalena che ha consentito alla Paganese di scavalcare in classifica la Puteolana e diventare così la prima della classe. Una dichiarazione netta, decisa da parte del numero uno azzurrostellato che accantona così i panni dell’equilibrio indossati finora per attuare l’upgrade dell’obiettivo stagionale inizialmente fissato al miglioramento del settimo posto dello scorso anno. “In estate nessuno pronosticava il campionato che stiamo facendo e se le squadre che ci seguono in classifica credono alla vittoria del campionato perché non dovremmo farlo anche noi?! La gara con l’Ilvamaddalena ci ha fatto maturare ancora di più la consapevolezza di essere una squadra forte con una società forte in un ambiente altrettanto forte”. 

E per innalzare il tasso tecnico e di esperienza della rosa, dopo l’arrivo dell’esperto centrocampista Manuel Ricci, i prossimi giorni potrebbero quelli decisivi per un ulteriore innesto. “Non abbiamo spesi i 4/5 milioni come hanno fatto società qui vicino ma abbiamo speso il giusto per una squadra di serie D. Con questo modus operandi opereremo anche adesso cercando quei tasselli giusti che possano sposare appieno il progetto Paganese. Potevamo ingaggiare anche D’Agostino ma dopo un confronto tra società, staff e tecnico abbiamo preferito non inserire un calciatore dalle indubbie qualità tecniche ma che magari poteva non sposarsi perfettamente con l’idea attuale di Paganese. E’ un gruppo sano, unito che sta facendo benissimo, a noi spetta il compito di inserire pedine senza intaccare l’equilibrio raggiunto. Qualche operazione la faremo già nei prossimi giorni. Nomi? Tra poco è Natale, non roviniamo la sorpresa”. 

Cardillo poi non poteva chiudere senza un passaggio sui tifosi che quest’anno si son stretti ancora di più intorno alle vicende della Paganese. “Sapevo che fossero calorosi ed amassero la squadra della propria città ma non mi aspettavo in questa misura. Ci hanno aiutato a creare un ambiente perfetto che spinge calciatori normali ad aumentare oltremodo le proprie potenzialità. Qui, grazie a loro insieme alla società e allo staff, è ciò che sta avvenendo: Faella, ad esempio, finora non aveva mai fatto così bene. Qui ha trovato l’ambiente perfetto per esplodere”.