PIOGGIA...DI RIGORI, MONALDI SI ABBATTE SUL VENTURA
Un forte diluvio quello abbattutosi sul “Gustavo Ventura” di Bisceglie, che sicuramente ha privato la gara della spettacolarità e della tecnicità. Una gara, quindi, quasi mai giocata e poche volte con occasioni degne di nota, ma nonostante ciò il signor Monaldi di Macerata, assoluto protagonista del match, è riuscito a fornirci materiale per il nostro editoriale settimanale.
Marco Monaldi di Macerata, secondo anno alla CAN C, con all’attivo fino a ieri 7 gare di categoria in stagione e solamente 2 penalty assegnati, indirizza la gara verso il risultato del 2-2, con 4 rigori concessi, equamente distribuiti e realizzati da Diop e Montero. Una prestazione atletica buona per il fischietto marchigiano che in un campo pesante come quello di ieri è riuscito ad essere sempre sul punto dell’azione per le decisioni fondamentali, ma nonostante la vicinanza e la tempestività ha commesso due errori grossolani.
Al minuto 11 del primo tempo, contatto tra Guadagni e Diallo al limite dell'area: il giovane attaccante azzurrostellato va giù e Monaldi fischia il primo rigore di giornata. Un rigore molto ma molto generoso, per un contatto che tutto è tranne che fallo. Guadagni non ha la disponibilità del pallone, tenta di attaccare la profondità e sembra essere lui a sbattere contro il difensore. A distanza di cinque minuti ecco il secondo penalty, questa volta per i locali: Stendardo intercetta con un braccio un tiro diretto in porta, giusto il rigore stavolta perchè il capitano azzurrostellato con il braccio largo allarga il volume ed è giusta anche l’ammonizione, dato che il tiro era indirizzato verso lo specchio della porta.
Il secondo, e forse ancor più grave, errore di giornata, Monaldi lo commette al 29', quando assegna il rigore al Bisceglie per un presunto tocco di braccio di Mattia su un cross laterale. Dalle immagini è chiaro il tocco di schiena, probabilmente ad ingannare il direttore di gara è stato il braccio alto del difensore azzurrostellato, che però non va ad impattare il pallone. In via preliminare, buona la valutazione del primo assistente Gualtieri nel non segnalare fuorigioco del calciatore del Bisceglie che va al cross.
La parità sarà poi riequilibrata da un altro rigore, al 3’ del secondo tempo, per un netto fallo su Diop che porta anche alla contestuale ammonizione per Hristov. In questo caso nulla da dire: provvedimento giusto, come giusto anche il rigore.
Una gara tutto sommata non giocata, a causa delle avverse condizioni metereologiche e di un campo completamente inzuppato d’acqua, che però ha comunque visto un risultato pirotecnico a causa dell’eccesso di protagonismo del direttore di gara. Basti pensare che Monaldi, nella passata stagione, nelle sue 12 direzioni di gara in Serie C, aveva assegnato solo quattro rigori: tanti quanti ne ha concessi ieri, dove solo la metà era necessaria.
Daniele Ferrara
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fonte foto: Emmanuele Mastrodonato, A.S. Bisceglie Calcio 1913
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