LE CARTE DI FEOLA: "IL PUNTO DI FORZA DELLA PAGANESE E' LA SOCIETA'. AD AGRIGENTO SARA' DURA"
In attesa di chiamate, Vincenzo Feola studia le varie squadre di Serie C e di Serie D, soprattutto campane, provando a carpirne i segreti. Più di una volta il tecnico partenopeo è stato al Torre nella passata stagione ed anche quest'anno ha assistito alla gara d'esordio della Paganese contro il Bisceglie. Il 50enne di Somma Vesuviana ha allenato l'Akragas, riportando i biancazzurri tra i professionisti dopo circa trent'anni, e ha provato a fare le carte alla prossima partita per PaganeseMania.
Mister, quest'anno ha visto solo una volta la Paganese, nella giornata peggiore...
"Ho visto solo la partita col Bisceglie, è vero. Fu una prestazione bruttissima, una gara particolare e poi c'è stato il cambio dell'allenatore. La squadra, vincendo a Cosenza, ha dimostrato di essere viva, ha ottenuto un buon pareggio con la Reggina e potrà dire la sua. Sono stati due risultati importanti, però bisogna pensare innanzitutto a salvarsi, poi a gennaio potrà intervenire per rinforzare la squadra. E' un campionato equilibrato, oggi, dopo tre giornate, è difficile dare un giudizio, è prematuro dire chi vincerà e chi retrocederà".
Ma si aspettava l'avvio di un progetto diverso dopo l'addio con Grassadonia?
"Era difficile sostituire Grassadonia, il quale ha dimostrato di meritare il salto di categoria, perchè ha fatto due ottimi campionati a Pagani: esprimeva un buon calcio e non era facile prendere il suo posto. Quello che posso dire, però, è che gli allenatori passano, ma la società rimane e Trapani ha dimostrato di saperci fare. I fatti parlano per lui e dicono che sono dodici anni che la Paganese è in Serie C, è una società che ha futuro. Qualcosa vorrà pur dire".
Parliamo dell'Akragas. Altro ambiente che lei conosce bene ma che quest'anno sta incontrando varie difficoltà.
"L'Akragas, a prescindere dal fatto che ha una squadra molto giovane, ogni anno riesce sempre ad estrarre qualcosa fuori dal cilindro. Sabato ha pareggiato a Monopoli una partita che poteva anche vincere. Alcuni giovani sono interessanti, è una squadra ben allenata ed organizzata, non sarà facile per nessuno vincere lì".
Dunque che gara si aspetta?
"Credo che a conti fatti sia uno scontro diretto. La Paganese ha fatto due risultati importanti, vorrà continuare su questa strada ma dico che l'Akragas se vuole salvarsi deve iniziare a vincere".
Danilo Sorrentino
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foto: Agrigento Notizie
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