AKRAGAS, IL PRESIDENTE ALESSI SI DIMETTE: "DOMENICA GIOCHIAMO, POI NON SO COSA ACCADRA'"
Scongiurato il pericolo di un'assenza dell'Akragas domenica a Pagani. La squadra siciliana si presenterà al Torre, nonostante il futuro resti piuttosto nebuloso. Lo ha confermato ieri il presidente Silvio Alessi, in quella che ha definito la sua "ultima conferenza da presidente dell'Akragas". L'imprenditore siciliano, infatti, si è dimesso dalla carica e ha affidato le sorti della squadra nelle mani della città di Agrigento, nella persona del sindaco. "E' una cosa che avrei dovuto fare un po' di tempo fa, da giugno ad oggi sono stato lasciato solo. Ho lanciato appelli vani in questi mesi, ho provato a mettere tutto me stesso per l'amore di questa squadra e di questa città". Nella sua conferenza stampa, Alessi ha anche ripercorso le tappe della trattativa con la cordata di imprenditori iraniani intenzionata a rilevare l'Akragas. L'interesse ci sarebbe ancora, ma i tempi di definizione dell'affare sono lunghi, a causa delle norme sul riciclaggio di denaro e gli investimenti stranieri. "Abbiamo preso atto che questi signori - ha detto Alessi - pur essendo interessati, non possono operare in maniera veloce per delle restrizioni burocratiche che riguardano l'Iran. Tutto ciò comporta tempi lunghi per definire l'operazione, quindi non posso andare avanti: sulle mie spalle non posso sopportare i costi di gestione per un altro mese. Non si tratta di aspettare, ci sono delle situazioni che oggi incombono e che per quanto mi riguarda non sono più in grado di portare avanti da solo". Uno scenario che è stato prospettato anche ai giocatori, ai quali il presidente Alessi ha sottolineato che, in caso di offerte da altri club, da parte dell'Akragas non ci sarà alcuna preclusione: l'esodo potrebbe quindi concretizzarsi.
Prima però c'è la partita con la Paganese, l'ultima che Alessi ha assicurato alla squadra: "Ho promesso ai ragazzi che farò un ultimo sforzo economico per poter farli partire e far giocare questa gara. Da lunedì in poi vedremo il da farsi, ma non vedo una prospettiva rosea per il futuro. Avevo proposto di giocare da qui alla fine con i giovani della Berretti, ma i tifosi hanno chiesto di non farlo per non ricevere ulteriori mortificazioni".
Danilo Sorrentino
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