REGINALDO-FIRENZE: CACCIA AL TITOLO DI CAPOCANNONIERE AZZURRO

05.05.2017 17:56

Contro la Reggina non c'è solo in ballo la posizione finale della stagione con relativo accoppiamento per la griglia playoff, ma anche un titolo più platonico ma non meno importante a livello personale, quello di capocannoniere della Paganese: a contenderselo il bomber brasiliano Reginaldo e l'italianissimo Firenze. 11 le reti messe a segno dall'ex attaccante di Siena e Fiorentina, 9 quelle della mezz'ala di proprietà del Crotone.
Si son divisi praticamente la stagione i due bomber azzurri con Reginaldo autentico trascinatore della prima parte della stagione, andando in rete regolarmente a partire dalla stupenda realizzazione di Catanzaro (progressione e portiere in uscita superato di slancio) con il Melfi, altrettando da bomber, con l'autentica perla al "Massimino" di Catania con stop di petto e diagonale fulminante, ancora con il Taranto, con l'Akgragas ed il Siracusa, dopo un duetto con Iunco per chiudere il girone d'andata. Nel girone di ritorno dopo il rigore trasformato con l'Andria, che evitò la sconfitta nel finale, per un paio di mesi il brasiliano è caduto in astinenza, sbloccandosi ad Agrigento con una doppietta per poi ritornare a segnare nel poker rifilato a domicilio allo Iacovone di Taranto con un altro tocco di classe.
Nel mercato di gennaio, quando Reginaldo ha accusato quel momento di flessione verso la porta avversaria, è sbocciato Marco Firenze autentico fromboliere dell'area di rigore che, dopo la parentesi di Siena, a Pagani irrompe nella classifica dei marcatori con ben nove centri. Dodici i centri stagionali per il ragazzo ligure, comprese le tre marcature messe a segno fra campionato e coppa con i bianconeri della Robur. Anche Firenze trova nel Catanzaro la sua prima vittima, poi il Messina, prima della doppietta nel poker calato a Melfi. Pesantissima la rete nella sfida casalinga contro il Catania prima della doppietta con il Fondi. Un capolavoro il tiro a giro doi destro che s'infila alle spalle del portiere del Taranto che lascia tutti a bocca aperta, a dare il via al secondo 0-4 stagionale. L'ultimo sigillo, per il momento, quello realizzato nell'ultimo turno di campionato contro il Lecce con una stupenda punizione che s'è insaccata alle spalle dell'incolpevole Perucchini. A novanta minuti dal termine la sfida interna tra Reginaldo e Firenze per lo scettro di capocannoniere azzurrostellato entra nel vivo. Reginaldo, appiedato dal giudice sportivo per alcune giornate oltre a qualche infortunio, avrebbe potuto rimpinguare il suo bottino, mentre ora si gioca il testa a testa negli ultimi 90 minuti. Anche se le due reti di vantaggio e il rientro proprio a Reggio Calabria lo potrebbero consacrare re dei bomber azzurri per questa stagione.

Peppe Nocera
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