IL MOVIOLONE

CONTATTO DA SILVA-MAURI: ERA RIGORE. SACROSANTO IL ROSSO A REGINALDO

19.02.2017 18:26

Non aveva lasciato un bel ricordo alla Paganese il direttore di gara Davide Curti della sezione di Milano. Il fischietto lombardo, che ieri ha arbitrato Paganese-Messina, lo scorso anno aveva penalizzato gli azzurrostellati prendendo un abbaglio ad Agrigento salvando Salandria (leggi qui). Contro i giallorossi, invece, la prestazione globale di Curti e dei suoi assistenti è sufficiente, anche se c'è un errore abbastanza grossolano con un calcio di rigore non concesso agli azzurrostellati. Il fallo incriminato avviene al 18' del primo tempo, quando Da Silva interviene in maniera scomposta e da tergo su Mauri in area di rigore: il brasiliano non tocca proprio la palla, colpendo invece il piede sinistro del centrocampista azzurrostellato. E' calcio di rigore mancato per la Paganese, come si può ben vedere dalla nostra immagine. Paganese e Messina hanno anche reclamato un rigore a testa nel primo tempo. I peloritani hanno protestato per un presunto fallo di mano di Carillo al 4' su cross dalla destra di Milinkovic, ma il difensore di casa sembra avere il braccio attaccato al corpo. Al quarto d'ora, invece, proteste della Paganese sulla punizione battuta da Bollino, coi giocatori di Grassadonia che hanno lamentato un tocco con la mano di un uomo in barriera. Anche in quest'occasione la valutazione dell'arbitro appare corretta.
Ciò che ha convinto della direzione arbitrale di Curti è stata la gestione disciplinare della gara. Il fischietto meneghino ha preferito non abusare dei cartellini e ha dialogato abbastanza con i giocatori, utilizzando i richiami forti in due-tre circostanze fondamentali. L'unico cartellino giallo, infatti, lo sventola nei confronti di Ciccone, ammonito giustamente per simulazione al 27' del secondo tempo. Forse anche Bollino avrebbe meritato l'ammonizione per un intervento da dietro, anche se non cattivo, su Milinkovic intorno all'ora di gioco. 
Sacrosanta l'espulsione di Reginaldo, col brasiliano che rifila una manata a De Vito. Nella circostanza ottima la collaborazione da parte del primo assistente Colizzi, che richiama l'attenzione di Curti il quale stava seguendo l'evolversi dell'azione. 

Daniele Ferrara
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