
NEL RICORDO DI PINO E GIOVANNI, AUTENTICI AZZURROSTELLATI!
Un anno senza Pino Pepe! Un anno senza la sua amicizia pura, senza il confronto periodico sulla nostra Paganese. Già un anno da quella maledetta telefonata del fratello Gino che mi annunciava la sua scomparsa. Un anno, dopo almeno tre trascorsi a cercare di capire, o forse da tutti capita ma che lui non accettava, la problematica della sua malattia.
Un periodo trascorso sempre con Pino all'attacco della malattia, non volendosi arrendere a quel destino che sembrava scritto. Nonostante tutto, non volevo che mancasse, in qualche modo, dalla trasmissione, dalla sua Paganesemania, con il quale avevo svolto un percorso lungo 12 anni e di cui è stato una colonna. Anche con le stampelle, con la sedia a rotelle continuava a venire allo stadio. Ho cercato di coinvolgerlo sempre e renderlo partecipe, sino a costringerlo a collegarsi da casa fino a quell'ultimo collegamento di metà gennaio del 2024, con quella voce divenuta sempre più bassa. Il suo incredibile essere fiducioso che m'infondeva coraggio, lui a me, si spense quando lo vidi l'ultima volta in ospedale. Lì caddero le mie speranze.
Da sabato però è meno solo nel confrontarsi sulla Paganese. Lo ha raggiunto un amico comune Giovanni De Prisco, tifoso storico che viveva nel mio stesso palazzo da bambino, ricordato con uno striscione ieri dalla curva nord a Sarno. Un vero appassionato degli azzurrostellati, seguiti ovunque, conosciuto e stimato da tutti. Il suo posto in tribuna era intoccabile con sole, vento o pioggia. Nell'ultimo periodo, quando Pino era ancora tra noi, lo incontravo il sabato pomeriggio a casa sua dove si discuteva della nostra Paganese. Quando ci incrociavamo non mi chiedeva "come stai?" ma: "Pinuuu' (come amava chiamarmi) sta pavanes cumm sta?".
Riposate in pace amici miei!
Peppe Nocera - paganesemania.it
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