LA PAGANESE VISTA DA... NOCERA
E no, così no! Brutta Paganese nella giornata decisiva. Non si può continuare a rimandare l’appuntamento con la salvezza regalando l’ennesima rete su un piatto d’argento agli avversari.
Eppure nel primo pomeriggio, dalla Sicilia, Messina e Ischia avevano lanciato, annullandosi tra di loro, la Paganese verso il traguardo ma a venir meno è ancora l’undici di Sottil.
Non ci possiamo permettere di fallire l’appuntamento clou a quattro giornate dalla fine, allungando l’agonia degli avversari e quella di una classifica che non si blinda.
Una squadra che ha l’occasione di chiudere i giochi non può venir meno in questo modo: senza idee né gioco, soprattutto nella ripresa quando sotto di una rete ti aspetti una squadra garibaldina ed invece l’unico tiro in porta arriva solo al 91’. No, così non va!
Eppure l’avvio era stato incoraggiante poi, dopo l’autorete di Vinci, la seconda consecutiva in casa, determinante, ci siamo sciolti come neve al sole non riuscendo mai a creare pericoli né a dare intensità, contro una squadra che ha fatto davvero poco per portare a casa i tre punti.
Una brutta mazzata per il morale, anche se nonostante tutto lì dietro tutte ci vogliono far salvare non vincendo mai, soprattutto la coppia Ischia-Messina. Loro a farci favori e noi a rispedirli al mittente.
Non ricordo tante sconfitte per episodi negativi o sfortunati dei singoli.
Dagli errori dei portieri Casadei e Marruocco alle tre reti subite oltre il novantesimo, agli strafalcioni di Moracci con annessi autoreti, alle dormite generali vedi Lamezia.
Non è una squadra che è stata mai messa sotto, ma puntualmente commette un errore decisivo che non giustifica la mancanza di carica agonistica, che in alcuni tratti della gara con l’Aversa s’è notata.
E poi ci manca qualcuno che la mette dentro, e per fortuna che ultimamente s’è svegliato Deli, con Girardi che conclude poco ed Aurelio praticamente non pervenuto dalla gara con la Lupa Roma. La vera delusione del mercato di gennaio. E’ stata sicuramente una stagione non positiva per l’ex trottolino del Frosinone che faceva ammattire chiunque cercasse di fermarlo quando partiva in velocità.
Ora si va a Catanzaro contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato ma, nonostante ciò, ci vuole un’altra Paganese per uscire indenne dal Ceravolo.
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