A TU PER TU CON L'AVVERSARIO: LA SALERNITANA

Due squalificati, altrettanti infortunati (in via di recupero) e un epurato per scelta tecnica. Ma Leonardo Menichini, tutto sommato, può dirsi soddisfatto dei 19 elementi a sua disposizione per il derby contro la Paganese, soprattutto ricordando i non lontani andirivieni dall’infermeria. Il difensore Tuia e il centrocampista Favasuli appiedati dal giudice sportivo, Ginestra e Mendicino out per infortunio, e un Mounard già virtualmente altrove (proprio a Pagani?) non prenderanno parte alla sfida dell’Arechi. Per i granata – dopo una parentesi con difesa a tre durata due partite e…un quarto - sarà ritorno al 4-3-1-2, modulo fin qui impiegato tre volte da Menichini con equi risultati: una vittoria, un pareggio e una sconfitta, peraltro l’unica in stagione col Lecce. Lanzaro e Trevisan avranno il compito di murare la difesa centralmente dinanzi a Gori, con Colombo e Franco rispettivamente a destra e sinistra. Rientri dal 1’ per Bovo, mezzala destra, e Giandonato, mezzala sinistra: l’ex padovano manca dall’inizio dalla trasferta di Matera, quando rimediò un ingenuo cartellino rosso. Giandonato, invece, titolare non lo è mai stato veramente. Ha gettato alle ortiche una chance col Melfi, poi s’è riscattato in Coppa Italia e ha ben figurato due settimane fa col Catanzaro: complice la squalifica di Favasuli, Menichini sembra intenzionato a preferirlo a Volpe accanto all’imprescindibile Manolo Pestrin, in cabina di regia. Il 36enne romano è vero e proprio metronomo tecnico e mentale della Salernitana, così come fondamentale è l’apporto di Caetano Calil, capocannoniere di squadra e girone. Per l’ex crotonese finalmente la posizione ideale, quella di trequartista alle spalle delle due punte: gol pesanti e quasi tutti decisivi fin qui per lui, che domani dovrebbe avere Negro e uno tra Nalini e Gabionetta da innescare. Si tratta pur sempre di un derby, che ha sapore ancor più speciale in quanto potrebbe rappresentare ghiotta occasione per il sorpasso dei granata in testa alla classifica, qualora facessero risultato contro la Paganese, non venendo imitati dal Benevento. Il pubblico di casa sonnecchia, non c’è prevendita delle grandi occasioni, ma occhio alle insidie. “Il derby di domani nasconde numerose insidie – ha dichiarato mister Menichini esclusivamente al sito ufficiale della Salernitana, visto che, come spesso accade ultimamente, la società non ha indetto conferenze stampa prepartita - Ci troveremo di fronte un avversario in salute, che da quando ha cambiato tecnico ha trovato equilibrio, entusiasmo e risultati. Dal canto nostro in settimana abbiamo lavorato molto bene ma sappiamo anche che in partite come queste è necessaria tanta pazienza nel manovrare e nel cercare di creare situazioni che possano tornarci favorevoli. Questo è un gruppo che ha dimostrato in più occasioni di essere unito e coeso. Per domani abbiamo due giocatori squalificati, qualcun altro in cerca della forma migliore e inevitabilmente dovrò tenerne conto nella scelta dell’atteggiamento da mettere in campo. Come sempre in settimana proviamo più soluzioni e mi riservo fino all’ultimo di scegliere. C’è sempre da crescere e da migliorare in tutte le situazioni: dal possesso palla alle conclusioni in porta o all’ultimo passaggio. Inoltre dobbiamo imparare a difendere meglio tutti insieme in quanto anche una leggerezza potrebbe costarci cara”. In chiusura il tecnico si sofferma anche più nel dettaglio sul prossimo avversario: "La Paganese è un collettivo importante che fuori casa ha subìto solo quattro gol con ottimi giocatori che possono fare la differenza: da Caccavallo a De Liguori, da Girardi a Herrera, un giovane molto interessante. E’ una squadra che sta vivendo un momento positivo sia da un punto di visita fisico che di entusiasmo, e doveremo fare del nostro meglio per cercare di ottenere il massimo". (Alfonso Maria Avagliano - SoloSalerno.it)

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