DI AMATO, DA "AVVERSARIO" AD ALLEATO: LA PAGANESE STAVOLTA SPERA IN LUI
La Paganese ha presentato entro il termine stabilito il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). La società azzurrostellata ha chiesto l’annullamento del provvedimento emesso dal Consiglio Federale venerdì scorso, con il quale la società è stata esclusa dal prossimo campionato di Lega Pro.
La Paganese si è rivolta all'avvocato e professore Astolfo Di Amato, titolare di diversi studi legali e conosciuto non solo in ambienti calcistici. Infatti la vicenda ha natura tributaria e per questo gli azzurrostellati si sono affidati ad un tributarista e non all'avvocato Eduardo Chiacchio, esperto in diritto sportivo che comunque segue il caso con occhio vigile. Le strade del tributarista romano e della Paganese, fra l'altro, si sono incrociate già nel 2013, in occasione del caso Paganese-Latina, col match sospeso a fine primo tempo per la presenza di una buca a centrocampo. Di Amato e soci (all'epoca erano trentatrè fra avvocati, consulenti e dottori) presentarono ricorso all'Alta Corte di Giustizia Sportiva, ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva, per conto del Latina, che chiedeva l'annullamento della decisione della Corte di Giustizia Federale di rigiocare la partita. L'Alta Corte di Giustizia quella volta respinse il lungo e dettagliato ricorso dell'avvocato Astolfo Di Amato e Paganese-Latina fu rigiocata. Stavolta gli azzurrostellati si affidano a lui, che da "avversario" è diventato alleato. Al quale sono aggrappate (quasi) tutte le speranze per restare in Lega Pro.
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