"DEVI MORIRE" E IL GIUDICE SPORTIVO PUNISCE IL DS DEL LAMEZIA

Il Giudice Sportivo ci è andato giù pesante con la Vigor Lamezia, prossima avversaria della Paganese. Oltre ad un'ammenda di 2500 euro nei confronti della società, il Giudice Sportivo ha anche inibito fino al 31 dicembre 2014 il ds dei biancoverdi, Fabrizio Maglia, multandolo anche di 1500 euro. La motivazione è alquanto particolare ed inedita. Nel comunicato si legge infatti che Maglia è stato sanzionato "per aver rivolto, durante la gara, ad un calciatore della squadra avversaria, che aveva subito un infortunio, la frase "devi morire" (r.A.A.)". Un referto che ha fatto molto scalpore proprio per la particolarità dell'insulto che uno degli assistenti del signor Di Ruberto di Nocera Inferiore, arbitro dell'incontro di domenica scorsa fra Vigor Lamezia e Lupa Roma, avrebbe ascoltato. Lo stesso ds lametino ha voluto chiarire il tutto in una nota diffusa dall'ufficio stampa del club. "Da credente, da uomo impegnato nel sociale mai e poi mai pronuncerei una tale frase contro una persona. Non augurerei la morte al mio peggior nemico, figuriamoci ad un giocatore solo perché avversario in una partita di calcio. La mia dignità di uomo, di professionista amante di un calcio fatto di valori viene mortificata, lesa e non posso permetterlo. Non mi importa né della squalifica, né della multa: queste passano in secondo piano. Mi importa solo far emergere il vero, far sapere che sono stato allontanato solo per un battibecco avuto con l’allenatore della Lupa Roma. Mi tutelerò nelle sedi opportune - spiega Maglia nel comunicato, annunciando dunque che non farà ricorso - avvalendomi, se necessario, delle immagini che dimostrano che al momento del mio allontanamento nessun giocatore avversario era a terra infortunato. Tali espressioni non mi appartengono e farò di tutto per smentire tale calunnia".