FUORIGIOCO - I BRODINI CALDI NON SERVONO PIU'
Adesso, se la Paganese vuole rimanere in serie C senza passare per la lotteria dei playout, deve vincere e conquistare i tre punti. I brodini caldi, rappresentati dai pareggi, non servono più quando la concorrenza è viva e vegeta e cammina speditamente. Una mano – per fortuna - sta arrivando anche dal Tribunale Federale che ha inflitto due punti di penalizzazione alla Fidelis Andria, concorrente diretta nella lotta per non retrocedere, per violazioni CO.Vi.SO.C. Ma non basta: i punti pesanti bisognerà conquistarli sul campo. Domenica al “Marcello Torre” arriva un Matera che è squadra di tutto rispetto anche se non sta mantenendo fede alle previsioni di inizio campionato che volevano i lucani maturi per il salto diretto in serie cadetta. Sarà l’occasione buona per saggiare la condizione generale della squadra azzurrostellata che, per la verità, a Castellammare di Stabia non ha giocato all’altezza di altre buone prestazioni.
La Paganese, rinforzata numericamente nel mercato invernale, è chiamata a una prova di grande carattere. Massimiliano Favo, in settimana, avrà avuto modo di conoscere meglio i neo arrivati e potrà muovere le pedine a sua disposizione. Intendiamoci, nessuno chiede miracoli; ma la squadra deve dimostrare di avere tutte le capacità che si richiedono a un gruppo che deve combattere per non soccombere. Intanto dall’infermeria non arrivano buone notizie. Gomis non ci sarà e cederà il posto a Galli che, per la verità, nei pochi minuti in cui è stato in campo, si è ben disimpegnato. Non ci sarà ancora una volta in avanti Talamo, che dovrà rimanere fermo ancora per una quindicina di giorni: verosimilmente il suo posto sarà preso da Cernigoi che farà coppia con Cesaretti.
Il discorso tattico che vorrà impostare Favo contro i materani è tutto da vedere. L’allenatore della Paganese avrà a disposizione Baccolo e Carini che hanno scontato il doppio turno di squalifica rimediato. Più che probabile la conferma di una difesa con tre centrali; vale a dire con Meroni, Piana e Carini. Sulla destra, a sostegno, Pavan, che al momento, stante la squalifica di Tazza, non ha avversari, a meno che Favo non pensi a Ngamba come fluidificante; sulla sinistra Della Corte che, avendo meno compiti difensivi, potrebbe dedicarsi con maggiore continuità ai compiti di offesa che sono nelle sue corde. Proprio domenica nell’incontro con la Juve Stabia si è capito che l’attaccante Cernigoi ha caratteristiche diverse rispetto a Talamo e andrebbe servito con più continuità perchè giocatore d’area. Ecco perché ci sarebbe bisogno di più spinta sulla fasce e di qualche cross in più….
Qualche dubbio c’è sull’impiego di Baccolo nel ruolo di play-maker visto che Bensaja ogni qual volta è stato chiamato a recitarlo lo ha sempre fatto con autorevolezza ed eleganza. Fuori discussione l’impiego di Tascone e Scarpa, che costituiscono ormai una collaudata cerniera di centrocampo.
Si gioca alle 14,30, orario canonico di qualche anno fa, quando le partite venivano disputate tutte allo stesso orario; auguriamoci che porti bene.
Nino Ruggiero
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