IL DERBY E' INDIGESTO PER FONTANA, AL SUO POSTO CARBONI. CATANIA, CONFERMATO PULVIRENTI
Il triplice fischio del derby perso dalla Juve Stabia aveva portato ad un confronto immediato tra giocatori e tifosi, dal quale era emersa la rottura fra l'ambiente e l''ormai ex allenatore delle vespe Gaetano Fontana. Un esonero che pareva ormai scontato e che si è concretizzato ieri pomeriggio, visto il clima ostile che si avvertiva allo stadio nei confronti del mister il quale ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha espresso tutta la propria amarezza: "Ha pesato il fattore ambientale. I tifosi hanno contribuito all'esonero, si era arrivati a un punto di non ritorno. Il campionato non era in discussione, forse c'era paura che la situazione potesse degenerare". Le maggiori critiche portate verso di lui sono quelle di aver rotto uno spogliatoio e un giocattolo che stava funzionando benissimo, oltre l'aver preso notevole distacco dal duo di testa pugliese formato da Foggia e Lecce. Sono stati sondati vari allenatori, tra cui Dionigi, Moriero, Gregucci e addirittura il ritorno di Pancaro; ma la scelta è ricaduta su Guido Carboni che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno e che sarà coadiuvato da Fabio Caserta, quale allenatore in seconda, e da Francesco Senatore (in passato nello staff di Grassadonia alla Paganese) nel ruolo di preparatore dei portieri. Il tecnico aretino, ex tra le altre di Avellino e Benevento, oggi ha diretto il primo allenamento allo stadio Romeo Menti. L'ultima avventura l'aveva visto protagonista a Siena, quando nel dicembre 2015 subentrò a Gianluca Atzori e concluse il campionato al sesto posto.
Anche il Catania, prossimo avversario della Paganese, vive un periodo abbastanza complicato dopo le dimissioni di Petrone e la conseguente promozione di Giovanni Pulvirenti, già tecnico della Primavera. Questi è il terzo allenatore della società etnea e non è escluso che va ne possa essere un quarto. Ma l'amministratore delegato Pietro Lo Monaco, dopo la sconfitta di Lecce, ha confermato la permanenza di Pulvirenti fino a fine stagione. Inoltre esclude che lo spogliatoio sia spaccato e sottolinea: "La squadra deve tirare fuori l'orgoglio altrimenti mi arrabbio di brutto, non accetto nessuna attenuante. Da quando sono tornato qui incontro - ha detto al quotidiano La Sicilia - ogni giorno avvocati per risanare il bilancio, non ho mai nascosto che i debiti ci assillino, ma nonostante ciò paghiamo gli stipendi a norma".
Alfonso Esposito
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