IL 'RIMANDATO' MAAROUFI: "POSSO E DEVO FARE DI PIU'"

03.12.2014 09:40

 

La Paganese ritornerà in campo domenica pomeriggio, giorno diventato paradossalmente insolito per gli azzurri che ormai disputano le loro gare stabilmente di sabato ma che già alla prossima casalinga come avvenne a Torre Annunziata ritorneranno nel giorno una volta dedicato al calcio, la domenica, ma con un orario non usuale quello delle 12.30. Prima però c’è l’appuntamento con l’Aversa Normanna in data ed orario classico ovvero domenica alle 14.30 per continuare sull’ottima strada intrapresa dall’undici di Sottil. Con la gara in calendario fissata a domenica cambia anche al settimana degli allenamenti con la ripresa che è avvenuta ieri pomeriggio a Siano. Sottil per la trasferta nel casertano riavrà a disposizione Bocchetti che rientra dal doppio turno di squalifica ma perderà per provvedimento disciplinare invece Moracci, un turno, che con il Lamezia ha raggiunto quota quattro. Il tecnico piemontese deve valutare le condizioni di Baccolo e Vinci: il primo infortunatosi sabato pomeriggio nel riscaldamento pre gara e di Vinci che ha avuto una ricaduta del precedente infortunio e bloccatosi dopo un quarto d’ora nella gara con i calabresi. In difesa  Schiavino e Bocchetti centrali con quest’ultimo, al posto di Moracci con Armenise confermato a sinistra, anche se non è da escludere un inserimento di Djibo, e Tartaglia sempre a destra. A centrocampo potrebbe riproporsi Maaroufi, se Baccolo non dovesse farcela, anche se l’esordio di sabato  non è stato dei migliori ma con tante attenuanti per il centrocampista belga-marocchino: “Per me questa era la prima partita dopo tanto tempo e so che posso e devo fare di più, è importante che prenda al più presto il  ritmo di gioco e con gli allenamenti devo continuare ad andare avanti e raggiungere la migliore condizione prima possibile”. L’ex centrocampista dell’Inter dà una sua chiave di lettura della gara con il Lamezia: “Siamo una squadra con tanta qualità in avanti e quindi dovevamo continuare a fare la partita a giocare per raggiungere il due a zero e non pensare a difenderci arretrando il raggio d’azione. Sapevamo che quando il Lamezia attacca viene avanti con cinque uomini e potevano ceraci delle difficoltà”. Poi spiega dove gli piacerebbe giocare: “Sono più un regista che un interno di sinistra ma mi adatto".

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