MAURIZI ED ERRA: DESTINI SIMILI SEGNATI DA NUMEROSE ANALOGIE
Entrambi i tecnici sono stati esonerati dalla dirigenza azzurrostellata subito dopo aver mangiato il panettone
Quando c’è un cambiamento forte la memoria va subito indietro nel tempo per cercare delle analogie o dei particolari che possano mettere in correlazione due situazioni apparentemente simili tra loro. Nel caso dell’esonero di mister Alessandro Erra, per tempistiche e numeri registrati, non si può non assimilare l’accaduto all’allontanamento di Agenore Maurizi nella stagione 2013/2014. Quest’ultimo, esonerato anche quest’anno dalla Viterbese dopo la sconfitta interna proprio contro la Paganese, ricevette la notizia già nei giorni precedenti al Natale, salvo poi vedersi comunicata ufficialmente la decisione solo il 28 dicembre. In quanto a tempistiche il periodo è lo stesso, il giorno chissà, perché dovesse arrivare entro stasera l’accordo con Campilongo il tutto potrebbe essere formalizzato in giornata. All’epoca Maurizi lasciò Pagani con due vittorie e due pareggi all’attivo in 17 giornate, ma anche i suoi successori Fusco-Belotti non riuscirono a cambiare le sorti di un’annata poco felice ed infatti collezionarono lo stesso numero di successi (escludendo il 3 a 0 a tavolino con la Nocerina) ed un solo pari in più dell’allenatore capitolino. Quella Paganese chiuse il campionato all’ultimo posto in classifica, tuttavia la graduatoria all'epoca era effimera, dato che - in vista della riforma - le retrocessioni furono congelate. Il bilancio attuale di Erra conta due vittorie e sei pareggi, un qualcosa che non discosta molto dal rendimento della squadra liguorina guidata da Maurizi sette anni fa. Per evitare che il cambio d’allenatore non sortisca alcun effetto bisognerà investire e mettere una pezza a quelle aree di campo lasciate scoperte o affidate in piedi/mani sbagliate ad inizio campionato, perché quest’anno l’ultima in classifica retrocede sul serio…
Gerardo De Prisco
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