AUTERI TORCHIA LA SQUADRA, A PAGANI VIETATI CALI DI CONCENTRAZIONE

Sono vietati cali di concentrazione in casa Matera, in vista della sfida di giovedì al "Marcello Torre" con la Paganese: è questo il diktat impartito dal tecnico Auteri alla squadra nelle intense sedute di allenamento durante le festività natalizie. Bisogna continuare a pigiare il piede sull'acceleratore (le 5 vittorie consecutive ne sono la prova) e chiudere in bellezza questo 2016 proprio ora che la squadra ha conquistato la vetta della classifica avendo sfruttando in pieno il passo falso interno del Lecce col Monopoli (3-3) ed aver battuto con un netto due a zero, firmato Casoli, il Taranto. In classifica, infatti, la compagine di Auteri guida il gruppone con 42 punti davanti al duo Lecce-Juve Stabia di due punti e di quattro lunghezza rispetto alla corazzata Foggia. In trasferta il Matera, invece, ha accusato gli unici passi falsi del campionato perdendo ad Andria (1-0) e a Siracusa (2-1); pari invece a Messina (0-0) e Taranto (1-1). A completare lo score esterno, arricchito dalle 19 reti segnate e dalle 8 subite, le 5 vittorie tra cui l'importante blitz a Lecce, secco tre a zero, alla 16^ giornata.

Rispetto alla gara di andata, la prima per gli azzurrostellati dopo essere stati riammessi in Lega Pro, in cui Auteri schierò il classico 3-4-3 (Bifulco; Mattera, Ingrosso, Piccinni; Di Lorenzo, Armellino, De Rose, Casoli; Carretta, Infantino, Strambelli) ci saranno giocoforza dei cambiamenti in termini di uomini. In pianta stabile tra i titolari, infatti, ci sono il giovane portiere Alastra (in prestito dal Palermo), De Franco, Negro e Iannini, quest'ultimi rispettivamente a 12 e 7 reti stagionali. L'andata vide i padroni di casa imporsi per due a uno (qui la sintesi della gara) non senza qualche pericolo, nonostante un netto predominio durante la prima frazione di gioco. In casa Paganese quella gara fu anche l'occasione per tanti giovani di mettersi in mostra. Disputarono, infatti, un match di gran sostanza i vari Bernardini, Parlati, Sburlino e Stoia, quest'ultimo vide annullarsi ingiustamente (qui il moviolone della gara) il gol del pareggio per fuorigioco a pochi minuti dal triplice fischio.

Alfonso Esposito
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