TATTICAMENTE - LA PAGANESE ASPETTA LA JUVE STABIA E POI LA PUNISCE AL MOMENTO GIUSTO
Con una partita intelligente, preparata benissimo da mister Grassadonia e interpretata ancora meglio dai suoi ragazzi, la Paganese espugna il Romeo Menti di Castellammare e porta in dote tre punti importantissimi che la posizionano a sole tre lunghezze dai playoff. Risultato e posizione in classifica impensabili soltanto un mese fa, ma diventati realtà grazie ad una feroce determinazione dimostrata dalla squadra nel voler raggiungere i risultati attraverso l’applicazione maniacale dei dettami tattici che il loro ottimo allenatore gli impartisce.
Gianluca Grassadonia presenta al Menti una Paganese prevedibile nell’undici iniziale e nel sistema di gioco, ma non altrettanto nella interpretazione della partita. Il solito 4-3-3, utilizzato praticamente sempre in questo inizio 2017, è diventato un attento 4-5-1 nel primo tempo, dove il baricentro è stato tenuto volutamente basso per chiudere tutti gli spazi ad un avversario molto dotato tecnicamente e temibile nell’uno contro uno soprattutto con gli esterni offensivi. La strategia di aspettare gli avversari nella propria metà campo ha permesso agli azzurrostellati di portare Cicerelli e Bollino a supportare più facilmente i propri terzini, Della Corte ed Alcibiade, creando così dei raddoppi sulle temibili ali gialloblu Kanoutè e Marotta. Nell'immagine scelta (tratta da Sportube) si nota come Kanoutè, nell'occasione del rigore reclamato dalle vespe, venga addirittura triplicato da Alcibiade, Tascone e Bollino.
Inoltre il tecnico ex Salernitana ha posizionato Firenze sul regista avversario Capodaglio per asfissiare la mente del gioco stabiese. La Juve Stabia ha trovato in questo modo non poche difficoltà ad affrontare la Paganese e, nonostante l’enorme potenziale tecnico a disposizione, ha creato pochi pericoli alla porta difesa dal bravo Liverani. Le vespe, disposte col 4-3-3 dal tecnico Gaetano Fontana, hanno provato ad attaccare la prudente disposizione tattica dei liguorini con un lungo possesso, rilevatosi però sterile a causa della scarsa velocità con cui facevano circolare la palla.
La Paganese nel secondo tempo ha di nuovo sorpreso gli avversari presentandosi in campo con il baricentro più alto e ritornando la squadra spavalda e intraprendente che tutti conosciamo. Non a caso con una bellissima azione sviluppata sulla sinistra, Della Corte ha scodellato un ottimo cross in area su cui si è avventato Bollino che ha siglato, in spaccata e sfruttando un'uscita a vuoto del portiere, la rete che ha deciso la partita. A quel punto il tecnico Fontana ha inserito Cutolo, un attaccante, in luogo di un centrocampista, Esposito, disponendo i suoi con un 4-2-4 dove Kanoutè e Marotta sostenevano la coppia Paponi-Cutolo. Nonostante l’attacco pesante, la Juve Stabia non ha aumentato la pericolosità offensiva perché la Paganese ha saputo tenere bene il campo e le distanze tra i reparti, anzi sono stati proprio gli azzurrostellati, passati intanto ad un più prudente 3-5-2, ad andare vicino al raddoppio nei minuti finali della partita.
I ragazzi del patron Trapani ed i propri tifosi sognano adesso i playoff, traguardo a questo punto realistico non tanto per le sole tre lunghezze che li separano dall’ultima posizione utile per accedervi, ma soprattutto per la maturità con cui questo gruppo, plasmato in poco tempo, affronta le partite.
Alfonso Tortora
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