LE SFIDE DEL PASSATO: NEL 1984 GARA-SALVEZZA CON IL SIRACUSA
E' il 27 maggio del 1984. E' appena terminata Paganese-Siracusa, ultima gara interna del campionato di C2 1984-'85, con la vittoria degli azzurrostellati per 1-0. Una vittoria che risulterà determinante ai fini della salvezza degli uomini di mister Ardemagni e del presidente Cascone. E' un sospiro di sollievo per i 3000 tifosi che hanno gremito il Torre, per una vittoria fondamentale a novanta minuti dal termine del campionato. Le bandiere sventolano all'imbocco degli spogliatoio, che all'epoca era formato da una cupola di ferro con dei vetri di cui solo pochi ne erano rimasti, come si evince da questa foto. L'invasione pacifica accompagnò gli eroi di giornata in casacca a righe verticali, bianco celesti stile Argentina, che guadagnano la meritata doccia. Ricordo come fosse ora, l'attesa per quella sfida delicata e l'ansia per un risultato che doveva essere solo la vittoria per mantenere accese le speranze di salvezza. Il settore Distinti, all'epoca covo degli ultras, diede una spinta incredibile ed anche la mia voce, allora giovane tifoso tredicenne, spinse capitan Lo Monte e compagni. Sette giorni prima la vittoria per 2-1, sempre in casa nello scontro da dentro o fuori con il Canicattì, aveva alimentato ancora la fiammella.
Ogni gara di quelle ultime tre di campionato era una finale e la Paganese le centrò. Ma quella con il Siracusa del bomber Marcello Prima, che in un paio di occasioni stava gelando il Torre, fu uno stillicidio di sofferenza. Il gol vittoria giunse a soli cinque minuti dal triplice fischio del signor Dal Forno di Ivrea, dopo una serie di occasioni fallite da Russo, Sapio, Rasi, Nuccio. Il miracolo si concretizzò all'85' dopo 21 calci d'angolo eseguiti ed un assedio costante sotto il rullo dei tamburi dei Blue Fighters, Panthers, Warriors che incitavano il resto dello stadio. "Un rinvio della difesa ospite veniva intercettato dal libero Lo Monte - come raccontò nella sua cronaca al Giornale di Sicilia il compianto Nunzio Sabatino - immediato lancio sulla destra a servire Spigariol sul filo dell'out, il centrocampista agganciava la sfera e la crossava al centro dove dalle retrovie giungeva Sapio che di testa insaccava per la gioia dei propri sostenitori. La rete veniva come una liberazione".
Dopo aver risucchiato alla Grumese tre punti ed averla agganciata in classifica a quota 27, con i rossoverdi che nel frattempo avevano pareggiato in casa con l'Ercolanese (1-1), gli azzurri nell'ultimo turno conquistarono il punto salvezza in Sicilia contro il Licata di Zeman (2-2). Il pareggio lo realizzò Tebi a tre minuti dal termine mentre la Grumese pareggiò ad Ischia retrocedendo per un punto, con Latina e Marsala. Un altro miracolo, come nella tradizione della storia della Paganese, che evitò agli azzurri la seconda retrocessione consecutiva dopo quella della stagione precedente dalla C1.
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