ALTRO POMERIGGIO DA HORROR, IL CATANZARO PASSEGGIA AL TORRE
Un'altra umiliazione in casa. Un'altra goleada in una partita senza storia. Errori su errori condannano la Paganese, per nulla rinfrancata dal pareggio di Potenza al quale non è seguita la giusta continuità. Il Catanzaro passeggia al Torre, stravince 4-0 in una sfida che dopo un'ora già non aveva nulla da dire. Troppo impari il confronto fra i giovani - non pronti per la categoria - della Paganese e gli esperti calciatori giallorossi, che nel finale si sono anche risparmiati in vista dello scontro diretto di martedì con la Juve Stabia. Le assenze pesanti possono essere un alibi ma non l'unica giustificazione ad una sconfitta decisamente dura
Le attese della vigilia sono rispettate per la Paganese, l'unica novità è la posizione di Sapone che agisce da mezz'ala e non da play. Il Catanzaro, che in porta schiera a sorpresa Elezaj (la sua ultima partita era stata l'andata del playout a Fondi quando regalò l'1-0 a Cesaretti), gestisce sin da subito la sfida senza troppi affanni anche se le prime conclusioni di Ciccone e Fischnaller non creano eccessivi grattacapi a Galli. Il vantaggio giallorosso arriva poco prima del quarto d'ora sull'ennesimo errore individuale degli azzurrostellati. Come già accaduto a Siracusa in occasione del raddoppio, Acampora regala palla in uscita sull'out destro, Giannone si presenta in area e batte l'incolpevole portiere della Paganese. Stavolta la reazione, come invece era accaduto a Potenza, non c'è in termini di occasioni anche perchè gli uomini di Auteri restano in controllo totale della partita e lasciano pochi spazi al duo Parigi-Alberti che duetta col contagocce. Lo fa bene una sola volta, al 27', quando il diagonale dell'attaccante in prestito dal Pisa termina sul fondo. Tutto sommato, la squadra di Fusco ha tenuto bene il campo nella prima frazione, lasciando ben presagire per il secondo tempo.
La reazione avuta al Viviani resta un lontano ricordo, perchè nella ripresa di fatto la sfida si chiude quasi subito, quando al 7' il Catanzaro trova il raddoppio di Riggio, dimenticato in area di rigore su calcio d'angolo dalla destra. Il 2-0 e la rete fallita da Gaeta poco dopo (destro alle stelle a due passi dalla porta) tagliano le gambe alla Paganese che scompare dal campo e a metà ripresa regala altri due gol al Catanzaro. Il tris lo cala De Risio dalla distanza dopo una palla persa a centrocampo dal troppo lezioso Gaeta. Il poker lo trova invece il neoentrato D'Ursi in seguito all'ennesima palla persa in uscita da Della Corte. Gli ultimi venti minuti servono a Fusco solo per far esordire Gori, Amadio, Longo ed il millennial Gargiulo.
MARCATORI: pt 13' Giannone; st 7' Riggio, 21' De Risio, 24' D'Ursi
PAGANESE (3-5-2): Galli; Tazza, Piana (32' st Gargiulo), Acampora; Carotenuto, Gaeta (23' st Gori), Sapone (36' st Amadio), Nacci, Della Corte; Parigi (23' st Cappiello), Alberti (36' st Longo). A disp.: Cappa, Santopadre, Buonocore, Garofalo, Della Morte. All.: Fusco
CATANZARO (3-4-3): Elezaj; Celiento, Riggio, Figliomeni; Statella, Maita, De Risio (25' st Nicoletti), Favalli (25' st Eklu); Giannone (20' st Kanoute), Ciccone (20' st D'Ursi), Fischnaller (29' st Posocco). A disp.: Golubovic, Mittica, Alvaro, Signorini, Nikolopoulos, Repossi. All.: Auteri
ARBITRO: Clerico di Torino (Perrotti-Severino)
NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Piana, Maita, Celiento. Angoli 1-7. Recupero pt 2', st 5'
Danilo Sorrentino
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