LE SFIDE DEL PASSATO: DALLE PORTE CHIUSE CON IL MONOPOLI AI 10MILA VERSO LA C
Questa è una foto storica. E' l'11 settembre 2005, l'arbitro Cafari di Cassino ha appena lanciato la monetina che deciderà chi batterà il calcio d'inizio della prima giornata del campionato di Serie D 2005-06 in quel Paganese-Monopoli. Sarà l'inizio di una cavalcata vincente per la Paganese del capitano Gaetano Romano e del suo gemello del gol, Giancarlo Ferrara, verso il paradiso della C2 nella notte col Brindisi datata 2 aprile 2006.
Una prima parte di campionato che gli azzurrostellati iniziarono a porte chiuse, col Torre squalificato a causa degli incidenti e della squalifica del dopo Siracusa della stagione precedente. Ci sono da scontare quattro giornate di esilio e la prima contro i biancoverdi la si sconta sul neutro di Corigliano. Il presidente Trapani non badò a spese in estate. Nonostante quella penalizzazione del campo neutro e delle porte chiuse, bisognava completare la promessa di riportare al termine di quel campionato la Paganese in C2 dopo vent'anni, e così fu. Il tecnico Giacomarro schierò la formazione migliore con tutte le frecce del suo arco e, dopo appena due minuti, il silenzio dello stadio coriglianese fu interrotto dalle urla di gioia della formazione azzurrostellata, passata in vantaggio grazie alla rete di Ferrara che replicò al 67'. Gara chiusa? Niente affatto. Toursel del Monopoli la riaprì dopo appena due minuti, poi ci pensò il gladiatore Romano a mostrare il pollice verso all'avversario siglando al 76' il gol della sicurezza. Quel pollice verso che si materializzò nel settore distinti, la sera della partita con il Brindisi. Una mega coreografia sancì la chiusura dei giochi su quel campionato, iniziato lontano da Pagani, chiusosi con l'abbraccio ideale dei 10mila del Torre e con l'approdo in Serie C2.
Peppe Nocera
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