L'ATTESA VISTA DA NOCERA: DI CHE COLORE SARA' IL FUTURO?
Da oggi il pallone in serie C riprende a rotolare su tutti i campi, dopo la pausa, con la Paganese che scenderà in campo invece mercoledì a causa del suo turno di riposo. Le tre settimane di sosta, come quelle della nostra trasmissione che riprenderà venerdi prossimo, ha dato la possibilità a tutti di ricaricare le pile dopo il disastroso girone d'andata, che s'era chiuso con soli cinque punti in classifica e zero vittorie, ma che ha avuto un sussulto d'orgoglio nel penultimo giorno dell'anno, nella prima gara del girone di ritorno, con la vittoria tanto inattesa quanto meritata di Rende. Mi auguro che la pausa che abbia potuto infondere un pizzico di convinzione in più nella formazione azzurra ora costretta a scalare la grande montagna della classifica per compiere il miracolo dei miracoli, per tentare l'impresa della salvezza. Al momento utopia quella diretta, più concreta quella di rimodellare una squadra deficitaria in alcuni ruoli, come sta avvenendo ora col mercato aperto. E' arrivato il centrocampista Capece, svincolato (in questo caso lo si poteva prendere mesi prima) con una buona carriera alle spalle che dovrà prendere in mano la squadra, in cabina di regia, quando sarà pronto fisicamente. E' arrivato Perri, un ventenne proveniente dall'esperienza con la Viterbese dove ha avuto poco spazio, che dovrebbe rivitalizzare la corsia sinistra in fase di ristrutturazione con le partenze di Garofalo e quasi certamente di Della Corte. Serve un'altra pedina, fondamentale per lo stretto necessario, ovvero un centrale difensivo d'esperienza, sembra individuato in Stendardo del Matera da cui attende lo svincolo. E se arrivasse un altro non sarebbe male. Le mosse sul mercato erano inevitabili per cercare di rinforzare una squadra che s'è mostrata la più debole del girone e che, nonostante le sirene d'allarme di società pronte allo sfascio, dovrà comunque cercare di salvarsi sul campo. Poi tutto quello che arriverà da penalizzazioni e/o esclusioni sarà tanto di guadagnato. La Reggina ha messo a posto la sua situazione econnomica, e in che modo, cambiando la fidejussione (l'unica accettata dalla Lega Pro) e intervenendo sul mercato massicciamente. Il Matera sembra ai titoli di coda e versa in una situazione drammatica, sia dal punto di vista societario - non accettata la fidejussione ed in arrivo i primi otto punti di penalizzazione in attesa di quelli pregressi - sia dal punto di vista tecnico scendendo in campo anche oggi con la formazione Berretti. Per le altre, alla nostra ipotetica portata, Siracusa e Bisceglie bisogna vedere come usciranno dal mercato: sembra ridimensionata la formazione pugliese. Il Rieti, con l'arrivo di Capuano in panchina, sembra voler fare un passo in avanti anche sul mercato per un finale di campionato tranquillo. Il campionato della Paganese riparte dunque con il turno infrasettimanale di mercoledi e bisogna capire, visti i primi segnali sul mercato della società, se la Curva Nord, che attendeva giustamente risposte dalla società dopo il fallimento della prima parte di stagione, cambierà decisione e rientrerà al suo posto a sostenere in casa gli azzurri. Penso che ora sia il momento delle risposte per tutti.
La società innanzitutto deve far capire chiaramente quali sono le sue intenzioni per il presente e doverosamente sarebbe bello, per chi la segue ancora e per chi volesse tornare a seguirla, capirne i programmi futuri. Noi di Paganesemania avevamo chiesto in data 10 gennaio, attraverso i canali ufficiali, un incontro-intervista con il presidente Trapani affinché illustrasse a 360° il panorama presente e futuro della Paganese, ad un anno da quella ormai sua famosa conferenza: attendiamo, dopo 10 giorni, ancora una risposta. Nel frattempo, scavando negli ultimi rivoli della nostra passione, attendiamo fiduciosi la ripresa del cammino verso la scalata della salvezza da parte degli uomini di De Sanzo. Si riparte con il Siracusa, squadra che nella storia azzurostellata ha segnato altri momenti crocevia, una gara che come tante in questo girone di ritorno avranno in schedina un solo risultato, la vittoria, per tentare l'impossibile. La speranza personale e della nostra redazione, che venerdi sera s'è riunita nella storica " rattoria da Salviuccio", dove tra le bontà dei piatti di Generosa e l'amarcord della Paganese che fu di Granozi, è quello di poter assistere al rilancio della nostra Paganese. Una speranza che però dovrà essere suffragata dalla reale e trasparente voglia di tutte le componenti che animano questo Simbolo che è stato, è, e sara' patrimonio indelebile della città. Forza Paganese, Sempre!
P.s. Noi di Paganesemania vorremmo, e lo speriamo, dipingere il presente ed il futuro sempre d'azzurro ma in questo momento è nero. Perchè noi dipingiamo quello che vediamo !
Peppe Nocera
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