A TU PER TU CON L'AVVERSARIO: IL CATANZARO
CATANZARO - Il Catanzaro si avvia a concludere il suo campionato in sordina, dopo averlo iniziato con i migliori propositi e aver allestito una squadra che puntava dritto alla promozione.
Cammino facendo, però, si sono evidenziati dei limiti strutturali, specie in attacco, che non hanno consentito di stare al passo con le battistrada.
A gennaio, il Presidente Cosentino ha effettuato, di conseguenza, una vera rivoluzione, con ben 14 cessioni e 12 acquisti.
Il Catanzaro “2” parte subito bene con 3 vittorie consecutive, ma quella di Matera resterà l’unica vittoria esterna, poi solo sconfitte e due pari lontano dalle mura amiche mentre al “Ceravolo” la squadra ottiene sempre ottimi risultati, come le nette vittorie contro le quotate Foggia e Lecce.
Posizione di tranquillo centroclassifica sempre mantenuta quindi con la tifoseria che però pian piano si allontana, forse perché demotivata dall’assenza di obiettivi.
In quest'ultima settimana, l’ultimo “caso” con il difensore Rigione, uno degli elementi di spicco della rosa, che rescinde improvvisamente il contratto per divergenze (versione ufficiale) con qualcuno dello staff medico.
Contro la Paganese, ci si attende un Catanzaro comunque combattivo specie da parte dei calciatori interessati alla riconferma.
Un avversario quindi da prendere con le molle da parte degli azzurrostellati, sia per ottenere quei punti che darebbero maggiore tranquillità alla classifica, sia per sfatare il “tabù Ceravolo”, che parla di tre sconfitte in altrettanti incontri negli ultimi anni. (Claudio Pileggi)
CATANZARO (4-4-2): Bindi; Daffara, Ghosheh, Orchi, Squillace; Giampà, Giandonato, Zappacosta, Mancuso; Russotto, Razzitti.
A disp. Migani, Calvarese, D'Orsi, Illari, Sarr Badara, Mounard, Nana Yeboah. All. Sanderra
© Paganesemania - Riproduzione riservata
Commenti