LE SFIDE DEL PASSATO: PAGANESE - MESSINA
Il primo contatto tra la Paganese ed una realtà calcistica di Messina si ebbe addirittura nella stagione calcistica 1929-30. si disputava il campionato di Seconda Divisione, gli azzurri affrontarono il Peloro Messina una delle tante formazioni che si susseguirono nella storia dei giallorossi sino all'attuale A.C.R. (Associazione Calcio Riunite) Messina. Per la cronaca quella prima sfida, datata 26 gennaio 1930 che si disputò a Castellammare di Stabia per la squalifica del campo "Del Pino" in seguito agli incidenti durante la gara con la Reggina, terminò 1-1 con reti di Marzullo per gli ospiti e Borla. Solo il 15 maggio del 1977 il Messina, che vediamo in questa foto in una formazione dell'epoca, sbarcò al Comunale di Pagani e venne sconfitto per 1-0 grazie ad una rete del libero Stanzione. Era un Messina con un piede e mezzo in serie D, dove poi si ritrovò al termine della stagione con Alcamo e Cosenza, quello di Rumignani che si trovava in squadra gente come Favero, Sartori e Tivelli. A distanza di tre stagioni, le due fomazioni si ritrovarono nel campionato di C2 1979-80, il 18 novembre 1979, ed ancora una volta gli azzurri, allenati da Montefusco ebbero la meglio grazie alle reti di Fracas e Moretti dopo l'iniziale vantaggio di Cau. Trascorrono 35 anni ed il confronto tra azzurrostellati e peloritani si rinnovò al Marcello Torre, in notturna, il 24 settembre e la Paganese di mister Cuoghi sconfisse i giallorossi (allenati da Grassadonia) per 1-0, vittoria firmata da una punizione di Caccavallo. Nella stagione successiva, la scorsa, è ancora l'attuale attaccante del Venezia a realizzare la rete, questa volta su calcio di rigore nel finale che valse il momentaneo vantaggio della Paganese, prima che nella ripresa Tavares, con la complicità di un'uscita avventurosa di Marruocco, firmasse il definitivo 1-1. Ricapitolando i precedenti sono favorevoli alla Paganese con tre vittorie ed un pareggio, senza dimenticare quello agli albori della storia azzurrostellata nel 1930 contro il Peloro Messina.
Peppe Nocera
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