IL PAGELLONE DI LECCE-PAGANESE
Marruocco 6,5: Con le sue uscite, talvolta anche fuori dall'area di rigore, spesso chiude azioni pericolose da parte del Lecce. Non può nulla sulla girata di Miccoli che decide il match, attento sull'ex attaccante del Palermo alla mezz'ora.
Tartaglia 6,5: Ormai non è più una sorpresa. E' il più giovane della retroguardia della Paganese, ma sembra il più esperto. Poche sbavature, determinato anche su una punta esperta come Della Rocca. Spesso e volentieri si propone anche in avanti in fase di possesso.
Moracci 6: Rischia pochissimo, è tagliatissimo per il ruolo di centrale nei tre di difesa perchè è granitico con gli attaccanti avversari e riesce anche ad impostare dalle retrovie grazie al piede sinistro che si ritrova.
Bocchetti 6: In tante situazioni è il più lesto di tutti, anche degli avanti del Lecce, e la giocata d'anticipo gli riesce praticamente sempre. Nel finale va a giocare da terzino sinistro e prova a rendersi propositivo in fase offensiva.
Paterni 5,5: Leggermente insufficiente, ma solo per la sbavatura che commette in occasione del gol, disinteressandosi dell'azione e tenendo in gioco Miccoli. Per il resto, si conferma e seppur non bissa la prestazione contro il Messina, dove è stato più incisivo, conferma le cose buone intraviste mercoledì sera (dal 28' st M. Cuoghi sv)
Deli 7: Si è calato alla perfezione nel ruolo di mezz'ala destra, nonostante nasca come esterno offensivo d'attacco. Riesce a dare quantità alla mediana ed i suoi inserimenti non sono mai casuali. Chiama Caglioni ad un grande intervento su una conclusione dalla distanza. Non si può rinunciare a lui.
Calamai 6: Sia chiaro, non è nelle sue caratteristiche essere il vertice basso del centrocampo a cinque. In quel ruolo si sta adattando vista l'assenza di Gai e un Baccolo non ancora in condizione. Da apprezzare l'abnegazione e anche il suo rendimento nelle ultime due uscite (dal 17' st Baccolo 6: Ha un buon impatto con la partita, lotta su ogni pallone e dimostra di essere un elemento valido, con la speranza che trovi presto la condizione giusta).
Herrera 6: Cuoghi lo considera un centrocampista ed è fra gli inamovibili. Pericoloso sui calci piazzati, ha tecnica da vendere, qualche volta vuole strafare ma ci può stare. Come Deli, prova ad inserirsi con continuità e a comportarsi da attaccante aggiunto.
Vinci 5,5: Il suo allenatore lo dirotta a sinistra, rinunciando ad Armenise. Bada più a difendersi, anche perchè dalle sue parti il Lecce attacca con maggiore insistenza. Ci si aspetta qualcosa in più in fase propositiva, rari i suoi cross.
Bussi 5: Ha una sola occasione e se avesse impattato il pallone con la fronte sarebbe stata un'altra gara. Cuoghi lo schiera a sorpresa, ma l'attaccante proveniente dal Parma è abulico e oltre all'impegno si vede poco. (dal 12' st Malcore 6: Qualcuno prevedeva un suo impiego dall'inizio, invece entra dopo un'ora, in quella che è stata casa sua per gran parte della sua carriera calcistica. Mette da parte l'emozione e disputa una gara sufficiente. Ha più gamba dei compagni e questo lo porta a giocare anche lontano dall'area di rigore).
Caccavallo 6,5: Quella punizione che Caglioni toglie dall'angolino alto grida ancora vendetta. L'urlo del gol strozzato in gola fa più male del fatto che per largji tratti del match l'unico vero attaccante in campo è stato lui. Ci teneva a fare bella figura contro la sua ex squadra, l'ha fatta comunque.
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