TRAPANI: "AVANTI CON DI NAPOLI CON VOGLIA E CONVINZIONE! FUTURO? HO UN SOGNO MA SERVE TANTA UNIONE"

Dall'inferno al paradiso, dal baratro della retrocessione in serie D al sedicesimo anno consecutivo in Serie C. Tutto in poco più di 300 secondi. E non potrebbe partire da quei minuti finali il presidente Trapani. "In quel momento non poteva esserci ottimismo - confessa nell'ultima puntata della trasmissione "Pianeta azzurrostellato" - ci era rimasta soltanto una flebile speranza. Come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci e noi siamo stati bravi a crederci fino ala fine. Ripensandoci è avvenuto tutto in maniera assurda: siamo passati alla 'drammaticità' del momento all'estasi totale. Tutto indescrivibili. E pensare, però, che potevamo vincere in maniera più agevole e che al termine dei 180' la squadra che meritava era proprio la Paganese!". 

Un turbinio di emozioni, un carico di entusiasmo che ha coinvolto l'intera città subito dopo il triplice fischio da cui bisogna ripartire. "Mi auguro che sia giunto il momento che possa fare scattare la 'molla' in ogni singola persona nei limiti delle proprie possibilità, dai singoli abbonamenti fino alle sponsorizzazioni. L'obiettivo è quello di cercare di far avvicinare quante più persone possibili per avere maggiore forza nella costruzione della squadra in un campionato che si preannuncia ancor più difficile con altre squadre blasonate". 

Idee chiare, piedi per terra ma, pur sempre, un sogno nel cassetto. "Quello c'è sempre. Non è il sogno del presidente Trapani ma di ogni singolo tifoso della Paganese. Per ambire a quello, però, c'è bisogno di tante risorse a partire proprio dall'unione dell'intera città imprenditoriale e commerciale. Per queste ultime c'è anche l'opportunità di scaricare il 50% del contributo come credito d'imposta. Per adesso non dobbiamo fare mai il passo più lungo della gamba ma iniziare a gettare le basi per poter lavorare più anni. Le idee ci sono, siamo già al lavoro per il futuro". 

Futuro che vedrà la Paganese ripartire da Di Napoli, riconfermato all'indomani della sfida vinta con il Bisceglie. “Abbiamo intravisto in lui le qualità tecniche e umane che fanno al caso nostro. Lo avevamo già pensato durante la fine del campionato ma per pure scaramanzia abbiamo preferito attendere la fine della stagione anche perché c'era da preservare prima la categoria. Avremo anche un po di vantaggio perché ripartendo da lui confermeremo alcuni calciatori che già conoscono la piazza, l'ambiente ed il modo di lavorare del tecnico inserendone altri all'altezza della situazione. Ci saranno delle difficoltà, lo sappiamo ma andiamo avanti con voglia e convinzione!”.

Alfonso Esposito