CESARETTI FA MEA CULPA: "SIAMO TUTTI SOTTO ESAME, SERVONO RINFORZI"
L'attaccante della Paganese: "Sto vivendo male questa stagione, il mister è bravo ma dobbiamo aiutarci anche noi"
E' un momento difficile per la Paganese, la sconfitta con la Casertana è valsa l'ennesima gara con una diretta concorrente persa, l'ennesimo scontro casalingo non vinto per un Marcello Torre che si conferma tabù. Il 3-1 con i falchetti conferma la crisi degli azzurrostellati, a caccia di rinforzi ma anche di prestazioni di spessore da parte degli over che hanno inciso poco finora. Uno di questi è l'attaccante Cristian Cesaretti che, anche a causa di qualche acciacco fisico, non è riuscito ad esprimersi come avrebbe voluto: "Questa stagione la sto vivendo male - ha raccontato il toscano nel post-derby - non sono abituato a questo tipo di prestazioni, devo fare perchè finora non ho fatto niente. Tuttavia devo star bene fisicamente, cosa che non è accaduta in questi mesi. Ma tutti dobbiamo capire che bisogna rialzare la testa e lavorare sodo, non esiste alternativa". Non basta il lavoro sul campo, perchè il problema principale della Paganese è nella testa: "Venivamo da quattro sconfitte consecutive e dopo il pari siamo crollati mancando caratterialmente. Non deve succedere mai, ma la classifica incide in questo. Ora dobbiamo reagire, non possiamo scioglierci davanti alle difficoltà, altrimenti non andremo avanti. Non possiamo prendere tre gol in dieci minuti e vanificare tutto quanto di buono è stato fatto. Adesso però serve qualche rinforzo, poi sono valutazioni che dovrà fare la società perchè una squadra che ha 12 punti deve fare per forza il mea culpa. Tutti abbiamo fatto male e tutti dobbiamo essere in discussione, sotto esame. Qualche innesto serve necessariamente se vogliamo raggiungere la salvezza".
Cesaretti è uno di quelli che conosce meglio il nuovo tecnico Lello Di Napoli, che era il vice di Campilongo ad Empoli e Frosinone, quando militava lì l'attaccante toscano: "Col mister abbiamo lavorato bene in questi tre giorni e qualcosa di buono lo abbiamo fatto. È una persona eccezionale oltre che un allenatore preparatissimo che cura la partita nei minimi dettagli. Lui ci darà sicuramente qualcosa, ma noi dobbiamo metterci tanto del nostro. In tre giorni non poteva fare miracoli. Noi abbiamo tradotto bene in campo quello che ci ha trasmesso in questi allenamenti per i primi 60'. Ma poi siamo noi che dobbiamo aiutarci e avere più entusiasmo".
Danilo Sorrentino
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